Coronavirus: per il terzo giorno consecutivo, l’incremento dei casi attivi si riduce. Da una parte è segno che si sta per raggiungere il picco epidemico. Dall’altro, però, va fatto notare che nella giornata di ieri si è registrato un gran numero di decessi per/con Covid-19: ben 743 (secondo dato peggiore dall’inizio dell’epidemia). Secondo la Protezione Civile, i deceduti a causa dell’epidemia sono 6.820; dato che va considerato come “minimo”, poiché nella sola Lombardia (in particolare nella provincia di Bergamo) molte persone continuano a morire a casa senza essere sottoposte al tampone.
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Coronavirus in Veneto: Regione a Rischio, terza per casi rilevati ma seconda per tamponi effettuati
Tra le Regioni più a rischio e più colpite c’è sicuramente il Veneto. Dopo la Lombardia e l’Emilia-Romagna, il Veneto è la Regione con il maggior numero di contagi accertati. In totale, tra casi attivi e risolti, si arriva alle 5.948 unità. Va comunque detto che la Regione governata dal presidente Luca Zaia è la seconda per numero di tamponi effettuati (66.178) e che, in proporzione, la percentuale di positività al test è molto minore che in altre zone d’Italia. Nel conteggio ufficiale dei decessi il Veneto è in sesta posizione (216), dietro a Regioni che hanno certificato meno casi: si veda il caso delle Marche (231 decessi su 2.736 casi), della Liguria (231 su 2.116) e del Piemonte (374 su 5.515). Il dato sui decessi è effettivamente molto importante in quanto, tranne in caso di estrema saturazione del sistema sanitario (come nel caso drammatico di Bergamo) le situazioni critiche non possono rimanere fuori dal conteggio.
Tamponi a tappeto: la politica di Zaia per combattere il coronavirus in Veneto
Una delle tattiche di contenimento adottate da Zaia e che sembra dare i suoi frutti (si veda il caso di Vo’ Euganeo, uno dei primi focolai d’Italia) è la mappatura di tutti i positivi, asintomatici e non. La politica dei tamponi a tappeto è stata chiesta anche dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Zaia ha affermato: “siamo partiti da un presupposto, in autonomia e contro le linee guida: l’asintomatico è un contagiatore. La vicenda di Vo’ Euganeo è stata illuminante”.
Il controllo a tappeto è stato adottato dalla maggioranza dei paesi asiatici (Cina, Corea del Sud e Giappone). Questi, però, si dotano anche di un dispositivo tecnologico di controllo molto più ramificato ed esteso.
La diffusione del contagio, Provincia per provincia
Le province più colpite dal coronavirus in Veneto sono Padova, Verona e Treviso. Le tre province superano i 1.000 casi accertati. Venezia dovrebbe arrivarci tra qualche giorno. Il contagio sembra essere molto contenuto nella provincia di Rovigo, che fa registrare appena 82 casi tra attivi e risolti.
I dati sono aggiornato alle ore 17:00 del 24 marzo 2020.
PADOVA 1464
VENEZIA 837
ROVIGO 82
VICENZA 744
VERONA 1228
BELLUNO 273
TREVISO 1091
altro/in fase di verifica 229
CASI TOTALI: 5948
CASI ATTIVI: 5351
GUARITI: 381
DECESSI: 216
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