Bonus 600 euro: il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico interviene sulla misura di sostegno economico prevista dal decreto Cura Italia per le partite Iva messe in difficoltà dalle restrizioni imposte per contenere la diffusione dei contagi di Covid 19.
Bonus 600 euro: cosa ha detto Tridico
Nella mattinata di oggi, mercoledì 25 marzo 2020, intervenendo su Rai 1, il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha fornito alcune precisazioni a proposito delle misure di sostegno economico previste dal decreto Cura Italia. “Dalla prossima settimana saranno aperte le procedure per accedere ai 5 bonus: partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo” ha dichiarato il numero uno dell’ente previdenziale.
Per richiederli sarà attivata sul sito dell’Inps una “procedura semplificata con un Pin semplificato” ha poi aggiunto. Dunque, stando a quanto appena riportato, si può dire che a partire da lunedì prossimo, 30 marzo 2020, sarà possibile aspettarsi il via alle richieste relative ai vari incentivi volti a sostenere la cittadinanza in questo difficile momento. Nel frattempo, come ricordato sempre da Tridico, sono già attive le procedure per fare richiesta relativamente a cassa integrazione e congedo.
Le casse dell’Inps riusciranno a reggere?
In una recente puntata della trasmissione DiMartedì, Tridico aveva precisato anche che il Bonus 600 euro (che si riferisce al mese di marzo) “è previsto per 5 milioni di autonomi” amministrati dall’Inps; si tratta di una “sorta di reddito di cittadinanza universale” ha proseguito facendo notare che “non c’è un requisito per accedere se non per il turismo per il quale bisognerà dimostrare di aver lavorato fino al 17 marzo”. Insomma, questi numeri suggeriscono un aumento consistente delle spese per l’ente previdenziale, tanto che diversi esperti si sono chiesti se le casse dell’Inps riusciranno a reggere considerando anche il peso delle altre erogazioni e, in primis, di quelle relative alle pensioni.
“L’Inps ha tutta la liquidità necessaria per far fronte a tutte queste istanze e questo non pregiudica il pagamento delle pensioni” aveva scacciato gli allarmismi Tridico a tal proposito, durante il programma di La7, sottolineando anche che “Abbiamo i soldi per pagare le pensioni fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi. Quindi fino a maggio non c’è problema di liquidità anche perché possiamo accedere ad un tesoretto che è il Fondo di Tesoreria dello Stato. Dopo di che immagino che in aprile ci sarà un altro decreto che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi”.
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