Differenza coronavirus e influenza 2020: sintomi e quanto dura la febbre

Pubblicato il 26 Marzo 2020 alle 11:50 Autore: Guglielmo Sano

Covid 19, la patologia causata dal coronavirus Sars Cov 2, e influenza: quali sono le analogie e le differenze? Le precisazioni dell’Oms

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Differenza coronavirus e influenza 2020: sintomi e quanto dura la febbre

Covid 19, la patologia causata dal coronavirus Sars Cov 2, e influenza: quali sono le analogie e le differenze. Le precisazioni dell’Oms sulle caratteristiche dell’una e dell’altra malattia.

Covid 19 (Coronavirus) e influenza: le analogie

Per quanto riguarda le analogie tra Covid 19, causata dal coronavirus Sars Cov 2, e comune influenza, l’Oms sottolinea innanzitutto che in entrambi i casi si parla di una patologia di carattere respiratorio ad ampio raggio, cioè chi contrae la malattia può essere asintomatico, presentare sintomi lievi oppure sintomi gravi financo letali. Sempre sul fronte delle similitudini tra le due patologie, dall’Organizzazione mondiale della Sanità si precisa che sia il Covid 19 che l’influenza hanno modalità di trasmissione comuni.

In pratica, entrambe si diffondono attraverso contatti stretti con delle persone contagiate e, nello specifico, tramite le goccioline del respiro. Inoltre, è bene sottolineare a tal proposito l’alto potenziale della capacità di trasmissione pre-sintomatica dell’influenza mentre per il Covid 19 questo aspetto è ancora oggetto di studio (i contagiati probabilmente cominciano a trasmettere la malattia nelle 24-48 ore precedenti alla comparsa dei sintomi).

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Le differenze

Capitolo differenze tra Covid 19 (coronavirus Sars Cov 2) e influenza. Per quello che è possibile dire al momento, l’influenza si diffonde più velocemente del Covid 19: ha una media di giorni di incubazione inferiore (periodo che intercorre tra contagio e comparsa dei sintomi) e un inferiore intervallo seriale (periodo tra la comparsa del caso primario e comparsa dei casi secondari). Tuttavia, sembra che il Covid abbia una maggiore capacità di riproduzione dei casi – sostanzialmente un maggior numero di contagi attribuibili a un singolo infetto – con l’influenza ma anche qui prosegue il dibattito (attualmente, si stima che un individuo infetto causi 2-2,5 infezioni).

Detto ciò, pur avendo un range di sintomatologie molto ampio (si va dall’asintomatico al paziente con necessità di ossigenazione meccanica), il Covid pare causare una più alta percentuale di casi gravi rispetto all’influenza: anche se la raccolta dati non ha evidenziato risultati definitivi dovrebbe avere un tasso di letalità maggiore rispetto all’influenza (a causa di questa muore meno dello 0,1% dei malati). Diverso sembra essere anche il target delle due patologie: se tra i soggetti a maggior rischio di contrarre l’influenza ci sono anche bambini e gestanti oltre che immunodepressi e anziani, per quanto riguarda il Covid 19 pare che siano soprattutto questi ultimi a correre il pericolo di essere infettati e accusare sintomi severi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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