Quando si rientra a scuola e quando si potrà sostenere l’esame di Maturità 2020? È questa la domanda che accomuna studenti e insegnanti, in attesa di conoscere novità e aggiornamenti ufficiali direttamente dal ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina. Aspettando queste risposte, è praticamente impossibile che le scuole riaprano a inizio aprile Già si parla di una nuova data, a inizio maggio, che porterà direttamente all’esame di Maturità. Esame che subirà varie modifiche.
Quando si rientra a scuola? La nuova data
L’ultima data emersa è bene precisa che si tratta solo di una indiscrezione è quella di lunedì 4 maggio. Si parla pertanto di una data che va oltre le vacanze di Pasqua (che cade domenica 12 aprile), e che precede di circa 1 mese l’inizio della Maturità 2020: troppo poco tempo per un recupero totale, nonostante gli sforzi (spesso improvvisati e non uniformi) della didattica a distanza. Da qui la possibilità di modificare alcuni aspetti dell’esame di Stato.
Quando si rientra a scuola e come sarà l’Esame di maturità 2020?
Tra le principali novità dell’Esame di Maturità 2020 spicca la possibilità di una commissione composta solamente da commissari interni, per limitare gli spostamenti. Nessun cambiamento relativamente alla prima prova, la seconda prova, invece, potrebbe essere messa a punto dai docenti, consapevoli della preparazione dei propri studenti. Molto remota, se non praticamente impossibile, l’ipotesi del 6 politico per tutti, perché andrebbe a vanificare l’intero anno (e percorso) scolastico.
Il ministro Azzolina sull’esame di Stato
Intervenuta al Question Time alla Camera dei Deputati, il ministro Azzolina ha parlato anche dell’esame di Maturità. “Ho chiesto agli uffici del Ministero di predisporre più piani di azione in base a diversi scenari possibili legati alla data di riapertura delle scuole che, ribadisco, si avrà quando il quadro epidemiologico lo consentirà, garantendo quindi la massima sicurezza a tutti gli studenti”. Il ministro ha aggiunto che “i docenti, gli studenti e le loro famiglie, ai quali forniremo il massimo supporto, saranno messi nelle condizioni migliori per svolgere un esame serio e riceveranno tutte le informazioni in merito alle modalità che saranno adottate, non appena avremo un quadro anche temporale più definito”.
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