In quello che sta diventando un appuntamento abituale, il primo ministro Giuseppe Conte interviene in conferenza stampa per aggiornare la cittadinanza sugli ultimi aggiornamenti e le misure da implementare per far fronte alla crisi economica e sociale. Dopo il graduale incremento delle restrizioni alla mobilità, il Governo si concentra sulle misure economiche d’emergenza per aiutare lavoratori, liberi professionisti, disoccupati, inoccupati e imprenditori (in particolare della piccola e media impresa).
Arrivano immediatamente 4,7 miliardi per famiglie in difficoltà
Come conseguenza delle prime, importanti difficoltà delle famiglie più povere nel fare la spesa, l’esecutivo è intervenuto con una iniezione di 4,7 miliardi di euro nelle casse dei Comuni e destinati al sostegno delle classi meno abbienti. 4,3 miliardi sono anticipati dal Fondo di Solidarietà ai Comuni. A questi sono stati aggiunti 400 milioni da destinare esclusivamente alle famiglie in difficoltà, principalmente sotto forma di buoni per la spesa. Le misure dovrebbero avere una efficacia immediata ed entrare in vigore già a partire da quest’oggi, domenica 29 marzo. La ripartizione del budget sarà fatta in funzione della necessità della popolazione di ogni Comune.
Per l’emergenza coronavirus si chiede solidarietà a grande distribuzione
Il primo ministro ha chiesto anche un atto di solidarietà da parte della grande distribuzione, chiedendo di applicare uno sconto di almeno il 5 o il 10% sui prodotti acquistati attraverso i buoni spesa. Incluso anche un incentivo alla donazione, con il premier Conte che ha affermato che sono state previste “misure rafforzate per favorire donazioni da parte di produttori e distributori: non vogliamo tassare la solidarietà“.
Il calcolo di Salvini: “sono 7 euro a testa”
Ha fatto molto discutere il post pubblicato da Salvini sui suoi social in merito alla misura annunciata nel tardo pomeriggio di ieri.
“I 400 milioni di euro annunciati dal governo per aiutare le famiglie tramite i Comuni significano circa 7 euro a testa. Caspita, non sarà un po’ troppo? Forse pensavano all’uovo di Pasqua, ma agli Italiani serve ben altro! Noi vogliamo collaborare per il bene del Paese, ma servono coraggio, idee chiare e tutti i soldi necessari! Senza svendere porti, aeroporti, palazzi e monumenti…”
Lo stanziamento aggiuntivo è, in effetti, di 400 milioni di euro. L’erogazione totale, però, ammonta a 4,7 miliardi di euro (grazie all’anticipo del versamento del Fondo di Solidarietà ai Comuni). Inoltre, nel calcolo effettuato dal leader dell’opposizione, ogni cittadino italiano (senza distinzioni di reddito) avrebbe tratto beneficio dalla misura di sostegno – che Salvini stima in 400 milioni e non 4,7 miliardi – destinata alle famiglie in difficoltà.
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