Sondaggi elettorali TP: prima di esplorare l’opinione del Paese su alcuni aspetti legati all’emergenza Coronavirus, l’ultima rilevazione di Termometro Politico si concentra sulle intenzioni di voto degli italiani. In una situazione che appare, di fatto, congelata rispetto al periodo precedente alla crisi sanitaria, il primo partito è tuttora la Lega, con una percentuale di consensi ben oltre il 30% (quasi un punto in più rispetto alla precedente indagine). Dietro, il Pd: in lieve crescita ma comunque a più di 10 punti punti di percentuale di distanza dal Carroccio. Intanto, è ormai bagarre per il terzo posto sul podio tra Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia (anche se entrambi i partiti accusano una leggera flessione).
Sondaggi elettorali Tp: italiani contro l’aiuto del Fondo-Salva Stati
Al di là delle preferenze ai partiti, è da notare che circa il 42% degli intervistati dice di avere fiducia nel Presidente del Consiglio Conte mentre oltre il 45% afferma di averne poca o nessuna.
Il 30,4% degli intervistati afferma che la propria opinione sul presidente del Consiglio è migliorata rispetto a prima dell’emergenza. Il dato è in calo rispetto alla rilevazione condotta da Termometro Politico tra il 18 e il 19 marzo di quasi un punto di percentuale. Nel frattempo, aumenta il fronte di coloro che segnalano un peggioramento della propria opinione di Conte (passano dal 23,8% all’odierno 29,1%). Considerando anche la quota di chi ne aveva un’opinione negativa anche prima della crisi sanitaria: l’immagine del Presidente del Consiglio sembra indebolirsi sempre di più.
Tutti i sondaggi elettorali di Termometro Politico
Il dato riflette, o almeno così sembra, l’opinione degli intervistati sul recente irrigidimento delle restrizioni a molte altre attività economiche: se il 45,8% sostiene che siano giuste, per un motivo (“si distrugge l’economia”) o per un altro (“non si proteggono i lavoratori”), le misure varate con decreto scontentano, di fatto, la metà degli interpellati dall’ultima indagine di Termometro Politico.
Guardando ai dati raccolti da TP una cosa appare certa: gli italiani rifiutano di richiedere l’intervento del Mes, il Meccanismo Economico di Stabilità, per risollevare l’economia del Paese. Quasi il 47% degli intervistati lo ritiene uno strumento volto solo a imporre all’Italia nuove misure di austerità. Detto ciò, il 32,3% prenderebbe in considerazione l’intervento del Fondo Salva Stati ma solo a fronte di modifiche profonde alle sue condizioni di applicazione.
Nonostante lo scetticismo nei confronti del Fondo, gli ultimi dati raccolti da TP su appartenenza a Ue ed Eurozona riferiscono di un leggero calo degli intervistati a favore di un’Italexit e all’abbandono della moneta unica e di un contestuale aumento di quelli che ritengono più opportuno rimanere sotto l’ombrello di Bruxelles.
Nota metodologica
Sondaggio realizzato da Termometro Politico Srl, tra il 25 e il 26 marzo 2020, sulla base di 2200 interviste realizzate con metodo Cawi.
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