Bonus 600 euro lavoro nero: a chi spetta e come fare richiesta

Pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 12:05 Autore: Guglielmo Sano

Allo studio del governo non solo la proroga anche per aprile del Bonus 600 euro ma anche un mini-bonus per chi ha lavorato “in nero”.

Mani incrociate
Bonus 600 euro lavoro nero: a chi spetta e come fare richiesta

Allo studio del governo, in vista del varo di un nuovo decreto in prossimità di Pasqua, non solo la proroga anche per aprile del Bonus 600 euro – che potrebbe salire a 800 in alcuni casi – indirizzato alle Partite Iva colpite dall’emergenza coronavirus ma anche un mini-bonus per chi ha lavorato “in nero”.

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Bonus 600 euro e mini-reddito per chi ha lavorato in nero

Si comincia a ragionare sulla riapertura del Paese. Gli ultimi dati paiono dimostrare l’efficacia delle misure di contenimento. Nel frattempo, però, moltissimi italiani sono sempre più in difficoltà perché non hanno la possibilità di lavorare. Tra questi sicuramente le Partite Iva – sono oltre 2 milioni, di cui 677mila con dipendenti, quelle più colpite dalla crisi – ma non ci si può dimenticare di una larga fetta di popolazione che finora ha lavorato “in nero”. Lavoratori che hanno prestato attività lavorativa in maniera irregolare. Senza alcuna garanzia e non solo in un momento eccezionale come quello che il Paese sta attraversando.

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400 euro per due mesi ai lavoratori del sommerso

Per venire incontro a questi lavoratori, che secondo l’Istat sarebbero quasi 4 milioni (la stima appare decisamente al ribasso e potrebbero essere 10 milioni i lavoratori del sommerso), è allo studio del governo un mini-reddito, o reddito light, dall’importo di 400-600 euro che verrebbe erogato per un paio di mesi a chi dimostra di aver lavorato “in nero”. Potrebbero accedere al bonus coloro che hanno lavorato “in nero” per un minimo di una-due settimane negli ultimi due anni (anche se è opportuno pensare che verranno previste delle restrizioni volte a limitare gli abusi). Per quello che è dato capire al momento, la richiesta dovrebbe essere inoltrata tramite un’autocertificazione con i controlli che scatterebbero solo al termine dell’emergenza sanitaria.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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