Infortunio domestico e domanda indennità: quando scatta e a chi spetta

Infortunio domestico e domanda indennità: quali sono i requisiti che consentono di accedere alle prestazioni Inail e quali step vanno compiuti?

Infortunio domestico e domanda indennità quando scatta e a chi spetta
Infortunio domestico e domanda indennità: quando scatta e a chi spetta

Secondo le statistiche Istat, in Italia i dati sugli infortuni domestici mostrano un aumento costante anno dopo anno. Infatti, si tratta di una stima di oltre 3 milioni di incidenti nella propria abitazione, nell’arco dei dodici mesi: le persone vittime di tali imprevisti sono circa 3 milioni e mezzo. Cifre che fanno capire quali sono le dimensioni del fenomeno e che portano alla seguenti domande: che fare in caso di infortunio domestico? A chi spetta e come fare la domanda indennità? Vediamo di seguito le risposte in materia.

Se ti interessa saperne di più sull’infortunio lavoro in nero, cosa fare e chi paga il risarcimento, clicca qui.

Infortunio domestico e assicurazione obbligatoria: i requisiti

Preliminarmente, va rimarcato che tutte le persone le quali, in via gratuita ed abituale e senza quindi essere lavoratori alle dipendenze (come invece le colf), compiono attività domestiche mirate alla cura e manutenzione dell’abitazione, sono tutelate dall‘Inail. Anzi, debbono stipulare la correlata assicurazione Inail: in caso di incidente domestico, scatta così la garanzia delle prestazioni di sostegno. In particolare, quando scatta l’obbligo di assicurarsi? Ebbene, come accennato, deve trattarsi di un’attività slegata dal rapporto di subordinazione, deve essere esclusiva, abituale e mirata alla cura della famiglia e delle cose presenti nell’abitazione. Inoltre, il soggetto su cui grava il citato obbligo deve avere un’età tra un minimo di 18 anni e un massimo di 67 anni compiuti.

Infortunio domestico e diritti dell’infortunato: le prestazioni Inail

Chiaramente, l’infortunato ha diritto ad un ventaglio di indennità, a seguito della stipula dell’assicurazione Inail e del correlato incidente. Tuttavia va ricordato che soltanto a pagamento effettuato del premio da parte dell’assicurato, o a seguito di presentazione dell’autocertificazione per l’esonero dal pagamento per limiti di reddito, è possibile usufruire materialmente delle prestazioni dell’Istituto in oggetto.

In particolare, l’Inail garantisce le seguenti prestazioni, non soggette a tassazione Irpef:

Si tratta di valutazioni del pregiudizio fisico, le quali vengono ovviamente svolte da figure con le necessarie competenze in campo medico ed abilitate a ciò.

Come fare domanda? Ecco i passi da compiere

A questo punto però, la seguente domanda è legittima: come si deve muovere l’interessato in caso subisca un infortunio domestico? Quali sono gli step da compiere? Vediamoli schematicamente:

È chiaro che il materiale ottenimento della prestazione Inail sarà possibile soltanto previo accertamento e conferma, da parte dell’Inail, della percentuale di inabilità permanente: a seguito di ciò, l’Istituto potrà liquidare l’importo della prestazione; in caso di diniego (che va giustificato dall’ente), l’interessato potrà tuttavia fare ricorso.

Se ti interessa saperne di più sulla possibilità di fare causa alla scuola, quando scatta e chi può farla, clicca qui.

Come viene erogata la prestazione?

Concludendo, vediamo ancora con quali modalità è possibile erogare il servizio Inail per tutela contro l’infortunio domestico:

Rimarchiamo ancora che la persona vittima di infortunio domestico o i superstiti aventi diritto (in caso di infortunio mortale) – eventualmente assistiti da un patronato – effettuano la richiesta alla sede competente in relazione al luogo di domicilio dell’assicurato, attraverso lo sportello della sede competente, posta ordinaria o Pec.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it