L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus sta determinando anche delle grosse difficoltà economiche per molti italiani. Tra gli incentivi previsti dal governo con il decreto Cura Italia è quindi comparso anche lo stop al pagamento del mutuo senza necessità di presentare l’Isee.
Sospensione mutuo: come fare domanda?
Non ci sarà bisogno di presentare l’Isee per ottenere la sospensione delle rate del mutuo per 18 mesi, fino a un tetto massimo di 250mila euro. Le regole per accedere al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Basterà fare domanda alla banca erogatrice del prestito: i moduli sono disponibili da ieri, lunedì 30 marzo 2020, sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Chi può accedere e durata del beneficio?
Detto ciò, a chi è rivolta la sospensione del mutuo? Ne hanno diritto quelle Partite Iva che nel trimestre successivo al 21 febbraio hanno registrato un calo del proprio fatturato medio giornaliero del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, chiaramente, a causa delle restrizioni imposte dal contenimento della diffusione del nuovo coronavirus. Inoltre, potranno farne richiesta coloro che hanno subito la chiusura dell’attività per almeno 30 giorni consecutivi o una riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni lavorativi consecutivi (corrispondente a una riduzione almeno pari al 20% dell’orario complessivo).
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Come si diceva la sospensione potrà durare per un massimo di 18 mesi; in pratica, lo stop sarà di 6 mesi in caso di riduzione dell’orario di lavoro compresa tra i 30 e i 150 giorni lavorativi consecutivi, di 12 mesi se la riduzione è compresa tra i 152 e i 302 giorni lavorativi consecutivi, oltre i 303 giorni consecutivi si potrà ottenere una sospensione in misura piena.
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