Finanziamento a rate e sospensione per coronavirus: come farla

Pubblicato il 31 Marzo 2020 alle 15:10 Autore: Guglielmo Sano

Finanziamento a rate: nel decreto Cura Italia non è comparso alcun provvedimento riguardante il credito al consumo; si muovono le singole finanziarie

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Finanziamento a rate e sospensione per coronavirus: come farla

Finanziamento a rate: l’emergenza coronavirus ha portato il governo a varare diverse misure a sostegno dell’economia; d’altra parte, nel decreto Cura Italia non è comparso alcun provvedimento riguardante il credito al consumo e, in particolare, dei piccoli prestiti personali.

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Finanziamento: nessuna sospensione in vista

Impossibilitati a lavorare con le rate del finanziamento fatto qualche tempo fa da pagare: una situazione che sicuramente stanno attraversando moltissimi italiani. L’associazione di tutela dei consumatori Altroconsumo riferisce che circa il 18% di coloro che chiamano per richiedere una consulenza ha un problema con le rate del mutuo o del prestito. Eppure, il governo con il Decreto Cura Italia non ha previsto dei provvedimenti specifici a proposito del credito a consumo.

Insomma, i soggetti che erogano i prestiti, nonostante la crisi delle ultime settimane, di fatto, non sono tenuti a sospendere le rate. Tuttavia, anche se non sembrano, almeno finora, essere stati previsti dei protocolli ben precisi e generalizzati, alcune finanziarie si stanno comunque adeguando alle problematiche legate alla crisi sanitaria: per esempio, Findomestic e Agos pare si stiano impegnando a valutare i singoli casi ed eventualmente garantire un periodo di sospensione o una riduzione di importo delle rate se il cliente ha visto assottigliarsi le proprie entrate.

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Arriveranno degli aiuti dal governo?

Con il prosieguo della quarantena, il problema delle rate di pagare le rate del proprio finanziamento si porrà a sempre più italiani: basta pensare che il mercato italiano del credito a consumo in questo momento vale circa 75 miliardi di euro. Insomma, la situazione fino a un certo punto potrà essere tenuta a bada dalle iniziative in ordine sparso delle singole finanziarie. La richiesta più comune delle associazioni dei consumatori è quella di prevedere, già con il prossimo intervento del legislatore, una moratoria per i prestiti di due-tre mesi. Detto ciò, esistono già alcuni strumenti che possono aiutare chi si trova in difficoltà: moltissime finanziarie offrono uno strumento denominato “salto della rata” a chi ne ha pagate, sempre puntuale, almeno sei.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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