Nei primi giorni di aprile verrà licenziato un nuovo decreto che estenderà i termini della quarantena ben oltre Pasqua 2020. Per quello che è dato sapere al momento le limitazioni attualmente in vigore dovrebbero essere prolungate almeno fino al 18 aprile.
Quarantena prolungata oltre Pasqua 2020, almeno fino al 18 aprile
Le misure restrittive previste dal Dpcm del 9 marzo scadranno il 3 aprile, d’altra parte, è certo che verranno estese oltre Pasqua 2020, con tutta probabilità, almeno fino al 18 aprile. Due settimane ancora a casa, poi a seconda dell’andamento dei contagi si riprenderà in considerazione la possibilità di aprire, molto gradualmente, le attività commerciali e produttive. L’ufficialità dovrebbe arrivare dopo il prossimo Consiglio dei Ministri previsto per giovedì 2 aprile anche se non è da escludere uno slittamento della riunione dell’esecutivo al giorno successivo.
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Dopo Pasqua 2020 atteso del parere degli esperti
Dopo il 18 aprile, si procederà a un’apertura scaglionata del paese? Il Presidente del Consiglio Conte in primis e poi tutti gli altri esponenti di spicco del governo predicano cautela: bisognerà attendere il parere degli esperti. Prima di allentare le restrizioni il numero dei contagi dovrà essere quantomeno sotto controllo (possibilmente con l’indice R0 sceso sotto l’uno): a quel punto sarà possibile valutare la riapertura di quelle attività in cui è possibile mantenere il distanziamento di sicurezza tra le persone. Si parla esclusivamente di fabbriche della filiera agroalimentare e sanitaria, forse meccanica e logistica.
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Alcuni studiosi si sbilanciano e fissano una possibile deadline ai primi giorni di maggio. D’altra parte, una ripresa troppo veloce potrebbe rendere vani gli sforzi finora messi in campo: quindi, lo stop potrebbe continuare per tutte quelle attività che in un modo o nell’altro causano l’assembramento di persone, dai bar ai ristoranti passando per cinema e stadi. Tuttavia, tra le ipotesi in campo anche quella di allargare le limitazioni per quelle categorie di persone meno esposte al contagio (giovani e donne).
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