Corona ultime notizie: passeggiata genitore-figli e disabili, ok dal Viminale
Corona ultime notizie: fanno discutere gli ultimi chiarimenti del Ministero dell’Interno sulle passeggiate all’aperto. Ecco cosa si può fare.
Corona ultime notizie: polemiche nelle ultime ore per i chiarimenti del Viminale sulle possibili uscite all’esterno. Diversi genitori con i figli piccoli avevano chiesto chiarimenti sulla possibilità di uscire con i propri bambini, chiedendo l’opportunità di una “ora d’aria”, una passeggiata. Ebbene, il Ministero dell’Interno ha dato le sue risposte sulla questione, chiarendo ulteriormente cosa è possibile e non è possibile fare. Compresi i chiarimenti anche sull’attività fisica e sullo jogging.
Corona ultime notizie: passeggiata genitori e figli, jogging e attività fisica. I chiarimenti
In una circolare inviata dal Viminale ai Prefetti, sono stati forniti chiarimenti sulla applicazione dei divieti di assembramento e di spostamento delle persone, ai fini della prevenzione del contagio da Coronavirus. Resta vietata qualsiasi forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. “Il divieto non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio, case-famiglia). In tali strutture, peraltro, chiunque acceda dall’esterno (operatori, fornitori, familiari, etc.) sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari (mascherine e guanti)”.
Per ciò che concerne gli spostamenti di persone, è permesso a un solo genitore camminare con i propri figli minori. Quest’attività può essere infatti ricondotta alle attività motorie all’aperto, ma la camminata deve essere sempre solo ed esclusivamente in prossimità della propria abitazione. La medesima attività può essere svolta anche nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.
Corona ultime notizie: spostamenti giustificati per accompagnamento anziani e inabili
Non è però permesso svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, né accedere a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici. Nella circolare si segnala che l’attività motoria consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging). Il chiarimento è relativo infatti all’articolo 1 del DPCM dello scorso 9 marzo, che “tiene distinte e ammette le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità dell’abitazione”.
Gli spostamenti di cui sopra, sempre esclusivamente nei pressi della propria abitazione, sono giustificati anche da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, sempre che siano riconducibili a motivazioni di necessità o di salute. Resta ovviamente inteso che “tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento e al rispetto della distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it