Scadenze fiscali aprile 2020: calendario date coronavirus, cosa cambia
Il calendario delle scadenze fiscali di aprile 2020 cambia a fronte dell’emergenza Coronavirus: ecco le date e gli adempimenti fiscali da ricordare.
Il calendario delle scadenze fiscali di aprile 2020 subisce importanti mutamenti a causa dell’emergenza coronavirus. Con la sospensione di alcuni adempimenti fiscali, il calendario è stato riscritto, pertanto è necessario fare riferimento al calendario ufficiale pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dello scadenziario. Andiamo a riepilogare tutte le scadenze fiscali di aprile 2020 ripartendo tutti gli adempimenti per data.
Scadenze fiscali aprile 2020: gli adempimenti di venerdì 10
La prima data da segnare sul calendario è quella di venerdì 10 aprile, termine ultimo per effettuare la liquidazione mensile Iva da parte di esercenti commercio al minuto e attività assimilate, nonché agenzie di viaggio e turismo. In questo giorno andrà effettuata la comunicazione dei corrispettivi riguardanti le operazioni in contanti legate al turismo effettuate nell’anno 2019 nei confronti delle persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiane o diversa da quella di uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, che abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato, di importo pari o superiore a 1.000 euro.
Scadenze fiscali aprile 2020: gli adempimenti di giovedì 16
Altra data importante da ricordare è quella di giovedì 16 aprile 2020. In questo giorno cade il termine per il versamento dell’acconto sull’imposta di bollo assolta in modo virtuale, di una somma pari al 95% dell’imposta provvisoriamente liquidata per il 2019. Inoltre è il giorno della Tobin Tax.
Gli adempimenti fiscali di lunedì 20 aprile 2020
Passiamo ora alle scadenze fiscali di lunedì 20 aprile 2020. Il primo adempimento riguarda il versamento dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2020 in un’unica soluzione. A tal proposito si ricorda che le fatture elettroniche per le quali è obbligatorio l’assolvimento dell’imposta di bollo devono riportare specifica annotazione di assolvimento dell’imposta di bollo ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.
Sempre in questo giorno cade il termine ultimo per la trasmissione telematica della dichiarazione trimestrale Iva riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestuale versamento Iva dovuta in base alla stessa. L’obbligo di comunicazione, ricorda l’AdE, sussiste anche in caos di mancanza di operazioni nel trimestre.
Infine lunedì 20 aprile 2020 è da ricordare anche per gli esercenti commercio al minuto e attività assimilate nonché per le agenzie di viaggio e turismo che non effettuano la liquidazione mensile ai fini Iva e che sono tenuti alla comunicazione analitica delle operazioni in contanti legate al turismo.
Scadenze fiscali aprile 2020: gli adempimenti di lunedì 27
Nello scadenziario fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate compare anche lunedì 27 aprile 2020 come termine ultimo per la presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
Gli adempimenti fiscali di giovedì 30 aprile 2020
Veniamo infine a giovedì 30 aprile 2020, certamente il giorno più ricco di adempimenti. In questa data è necessario fornire una comunicazione all’Anagrafe Tributaria degli estremi dei contratti di appalto, somministrazione e trasporto in modalità telematica tramite servizi Entratel e Fisconline.
Inoltre entro questa data è possibile presentare la richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale, sempre in modalità telematica o tramite intermediari abilitati, utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Giovedì 30 aprile 2020 sarà anche il termine ultimo per la redazione della chiusura di esercizio da parte degli enti non commerciali (Onlus, Ong) accompagnato da una redazione illustrativa da cui risultino entrate e uscite riguardanti le raccolte pubbliche di fondi.
Per gli enti della ricerca scientifica, sanitaria e dell’università arriva invece il momento di presentare per via telematica l’istanza di iscrizione nell’elenco dei soggetti ammessi al beneficio del cinque per mille.
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