Terremoto Roma: intorno alle 2 di notte, venerdì 3 aprile, è stata rilevata una scossa tellurica di magnitudo 3 nel territorio nord-orientale della provincia capitolina. Non sono stati segnalati danni di alcun tipo.
Terremoto Roma: scossa nelle prime ore di venerdì 3 aprile
Nelle prime ore di venerdì 2 aprile 2020, intorno alle 2 e 12, i sismografi hanno rilevato una scossa di terremoto di magnitudo 3 nel nord est della provincia di Roma, più precisamente, vicino Tivoli. Infatti, l’epicentro è stato individuato tra Mercellina, San Polo dei Cavalieri e Vicovaro mentre l’ipocentro è stato individuato a circa 16 chilometri di profondità. Anche se la scossa è stata chiaramente avvertita (in molti testimoniano di aver sentito oltre a un breve ma intenso movimento sussultorio anche un boato), naturalmente dalla popolazione locale (che, a quanto risulta, in molti casi è scesa per strada), anche da quella della zona est della Capitale, dei Castelli e da quella di Civitavecchia e di alcune aree abruzzesi non si ha notizia di danni a persone o a cose.
Diverse scosse al largo di Crotone
Qualche ora più tardi rispetto al lieve terremoto che ha colpito il territorio della provincia di Roma, si sono verificate diverse scosse in Calabria, al largo di Crotone (zona a basso rischio sismico). L’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia ha rilevato una scossa di magnitudo 3.8 alle 5.52, a profondità di 23 chilometri, e altre quattro scosse, meno intense, tra le 5.13 e le 6.32. Si tratta di “un’attività sismica iniziata qualche settimana fa di cui l’evento di stamattina sembra essere quello principale, e che prevedibilmente sarà seguita da altri eventi di magnitudo inferiore. Insomma, non è un evento infrequente” ha tranquillizzato il sismologo dell’INGV Pio Lucente interpellato dal quotidiano La Stampa.
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