I contagi per abitante in Europa, l’Italia è solo quinta

Pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 18:35 Autore: Gianni Balduzzi

I contagi per abitante in Europa, l’Italia è solo quinta, al primo posto il piccolo Lussemburgo, poi Islanda, Spagna e Svizzera

CONTAGI per abitante
I contagi per abitante in Europa, l’Italia è solo quinta

Il mondo intero si è mobilitato a livello di solidarietà, materiale o verbale, verso l’Italia, il primo Paese occidentale colpito dall’epidemia di coronavirus, il primo ad avere avuto migliaia di morti e gli ospedali in trincea.

Tuttavia dopo a velocità differenti il virus ha cominciato a colpire tutti gli altri Paesi europei, in cui si è assistito a scene già viste nel nostro Paese. Prima la sottovalutazione, poi le prime misure parziali, poi la chiusura con gli applausi ai medici e i canti sui balconi. E infine il lutto per i morti.

In questo ancora una volta il Paese che ci è assomigliato di più è la Spagna. Che ora ci ha superato anche a livello di contagi. Sì, perché ora non è più l’Italia il Paese più colpito in Europa, ma siamo divenuti quinti

L’Islanda paese con più contagi per abitante

Al primo posto è il piccolo Lussemburgo a registrare più contagi per abitante, con 405,1 casi per 100 mila abitanti. Sono 2487 coloro che hanno contratto il virus nel Paese, pochi, ma moltissimi per la ridotta popolazione del Paese.

Segue l’altrettanto piccola Islanda, con 369,5 contagi ogni 100 mila abitanti. È probabilmente plausibile che la maggiore concentrazione di malati sia dovuta anche a una maggiore capillarità dei controlli, va da sè, soprattutto nel caso dell’Islanda, visto che gli altri Paesi nordici con cui ha contatti non hanno così tanti casi.

La Spagna, appunto, è al terzo posto, da pochissimi giorni, con 238,8 malati per 100.000 abitanti, superando l’Italia, a 190,9, ma anche la Svizzera, davanti a noi con 220,3.

In quest’ultimo caso la vicinanza con la Lombardia è stata esiziale evidentemente. Tra gli altri Paesi a superare i 100 casi per 100 mila abitanti vi è il Belgio, con 134, e la Germania, con 102,1. Rimane più protetto il Regno Unito, con 51,3, ma è anche il Paese in cui i casi stanno crescendo più in fretta.

E poi i Paesi dell’Est, in cui non si superano i 25 contagi per 100 mila persone. Si tratta del risultato dei minori contatti con l’Ovest? O piuttosto del numero minore di tamponi? Non a caso tra questi fanno eccezione Estonia, Repubblica Ceca e Slovenia, che sono anche gli Stati economicamente più avanzati. Forse quelli dove si fa qualche tampone in più?

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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