Imu e Tasi: in cantiere il cosiddetto decreto Liquidità, grande attesa per le misure di sostegno all’economia che dovrebbero essere messe in campo dal governo. Tra queste dovrebbe comparire anche il rinvio delle scadenze fiscali.
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Quasi pronto il decreto liquidità
Per oggi, lunedì 6 aprile 2020, è fissato il Consiglio dei Ministri dedicato al decreto Liquidità: tale provvedimento conterrà le prime misure volte a tamponare il contraccolpo sull’economia italiana dell’emergenza sanitaria delle ultime settimane (le altre dovrebbero arrivare con un altro decreto a metà aprile). Tra le proposte più importanti, troverà spazio la proroga del pagamento di tasse e contributi. Dunque, anche le scadenze di Imu e Tari dovrebbero slittare.
Imu: verso la proroga delle scadenze fiscali
Stop a tutti gli adempimenti fiscali del 16 aprile e del 16 maggio 2020, questa sembra essere la decisione del governo. La sospensione dovrebbe riguardare tutte le imprese, attualmente chiuse per via delle restrizioni legate alla diffusione dei contagi, con fatturato fino a 10 milioni di euro che hanno registrato un calo del fatturato del 25% (o del 33%). Detto ciò, come si anticipava, tutto lascia pensare che lo slittamento riguarderà anche Imu e la Tari di giugno: il pagamento da giugno dovrebbe essere rinviato a novembre.
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Sul punto, però, le indiscrezioni riferiscono come dal governo si voglia dare libertà di scelta ai comuni: quindi saranno i singoli sindaci a scegliere se optare o meno per la sospensione. Inoltre, potrebbero essere previsti dei precisi paletti su vendita e trasferimento della residenza entro 18 mesi a partire dalla data di questa. L’iniziativa dell’esecutivo è stata anticipata già da molti amministratori locali. Per esempio, a Cagliari si è già comunicato uno slittamento delle scadenze relative a Imu, Tasi e Tari. Anche il comune di Eboli ha voluto muoversi sulla stessa linea posticipando non solo i pagamenti ma anche l’applicazione di interessi e sanzioni tra il 31 maggio e il 31 luglio.
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