Eurobond sì, eurobond no. Mes sì, Mes no. Oggi l’Eurogruppo dovrebbe concordare gli strumenti Ue d’intervento contro la recessione da coronavirus. Ma il balletto su cifre e misure che ha preceduto l’incontro ha acuito le tensioni tra Paesi del Sud, che chiedono ingenti linee di credito senza particolari condizioni, e Paesi del Nord, refrattari a concederle.
Il duro scontro andato in onda in video conferenza due settimane fa tra il premier Giuseppe Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, ne è la prova provata. La tanto sbandierata solidarietà europea non si è ancora vista e gli italiani stanno cominciando a perdere quel poco di fiducia che avevano riposto nelle istituzioni Ue.
Nei sondaggi politici per Repubblica, l’istituto Demos ha sottolineato come il gradimento degli italiani nei confronti dell’Unione Europea si sia quasi dimezzato negli ultimi venti anni. Si è passati dal 57% del 2000 al 30% odierno.
Il primo vero crollo si è avuto tra il 2010 e il 2011, con l’Italia a rischio default. Fu lì che l’Europa da materna si trasformò in matrigna. Dopo la crisi economica, arrivò l’emergenza migratoria. Anche in questo frangente, la mancata solidarietà europea nei confronti dell’Italia si tramutò in un nuovo calo di fiducia verso l’istituzioni Ue.
Sondaggi politici Demos: gli elettori Pd i più europeisti
Le elezioni europee del 2019 vengono salutate come un nuovo inizio, con gli italiani che tornano a volgere i loro sguardi verso Bruxelles. L’indice di fiducia risale così al 34%, ai livelli del 2013. La nuttata sembra passata. Ma si tratta solo di un fuoco di paglia. L’emergenza coronavirus riporta tutti alla casella di partenza. Tutti a difendere il proprio orticello lasciando inaridire quello comune. E l’indice di gradimento, inesorabilmente, cala ancora (30%). I più europeisti rimangono gli elettori Pd (65%) ma a prevalere è un sentimento di scoramento. Appena il 32% degli elettori di Forza Italia, che comunque fa parte di una delle famiglie europee più importanti, il Ppe, ha fiducia nell’Ue. La percentuale scende al 23% tra gli elettori di Fratelli d’Italia, al 22% tra quelli del Movimento 5 Stelle e al 13% tra i leghisti.
Servirà non un bazooka, ma un’arma nucleare per far innamorare gli italiani di nuovo dell’Europa. Forse, per l’ultima volta.
Sondaggi politici Demos: nota metodologica
Il sondaggio è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica. La rilevazione è stata condotta nei giorni 16 – 17 marzo 2020 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.028, rifiuti/sostituzioni/inviti: 6.875) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 3.1%).
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it