A partire dalle prime ore di questa giornata molti utenti che hanno fatto domanda all’Inps per ottenere il bonus 600 euro hanno ricevuto e-mail di conferma dell’istanza presentata. La mail non conferma l’erogazione avvenuta del bonus, ma solo la conferma che l’istanza inoltrata è stata ricevuta e sarà quindi lavorata. Una rassicurazione, insomma, da parte dell’Istituto ai richiedenti il bonus dopo giornate di down, rallentamenti e problemi vari che forse hanno messo nel dubbio molte persone che hanno eseguito la procedura di richiesta dell’indennità senza sapere però se alla fine fosse andata a buon fine.
Mail conferma bonus 600 euro Inps: cosa dice, il testo del messaggio
A partire dalla giornata di oggi, martedì 7 aprile, molti utenti hanno dunque ricevuto una e-mail da parte del mittente I.N.P.S. – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (inps.noreply@inps.it) con il seguente testo: “Gentile utente, la sua domanda di indennità COVID19 è stata ricevuta dall’INPS con identificativo xxxxxx. Conservi questa email, che è valida anche come ricevuta dell’avvenuta presentazione della domanda di indennità D.L. 18 del 17/03/2020”. In conclusione un avviso: “Mail generata automaticamente si prega di non rispondere”.
Sono più di 3 milioni gli utenti che hanno fatto domanda di indennità Covid-19, pertanto il messaggio potrebbe non essere arrivato ancora a tutti nello stesso momento. Resta il fatto che al momento questa comunicazione è la prova tangibile che l’istanza è stata confermata (ulteriormente alla ricevuta della domanda che dovreste aver scaricato dopo aver completato la procedura di richiesta).
Bonus 600 euro Inps: attenzione alla truffa via sms
La comunicazione non richiede alcuna replica né interazione, ma solo una presa visione. È invece in corso una truffa che vede l’Inps come consapevole protagonista e che gira tramite sms. Un messaggio inviato sul cellulare nel quale si invita a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda di indennità. È solo un pretesto per scaricare nello smartphone un’applicazione malevola. L’Inps ha comunicato già che non ha inviato sms e che eventuali sms che l’Istituto dovesse inviare non conterranno link a siti web.
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