Siamo in una fase dell’emergenza coronavirus molto delicata. Aumenta la differenza tra Paese e Paese, in alcuni sembra essere stato ormai raggiunto il picco, o per meglio dire il plateau, come da poco si usa dire, mentre in altri si è ancora in una fase di accelerazione dell’epidemia.
Nella nostra infografica è possibile selezionare i Paesi europei e osservare quanto nell’ultima settimana siano saliti i contagi per abitante. Ci sono notizie confortanti per l’Italia.
Dal 31 marzo la crescita è stata nel nostro caso del 25,3%, la seconda più bassa in Europa dopo quella austriaca, solo del 20,8%.
Non è un caso che in Austria il 14 aprile riapriranno i negozi, e ci si avvii gradualmente a un ritorno a una normalità controllata
Nel resto d’Europa però le cose stanno andando molto diversamente, soprattutto a Est
In Serbia la situazione peggiore, +144,4% i contagi per abitante
La Serbia è il Paese in cui il trend dei contagi per abitante è peggiore. Sono cresciuti del 144,4% in una settimana, mentre i morti segnano un +262,5%. In questo caso però il primo posto è dell’Estonia. In Italia i deceduti per abitante si sono incrementati del 32,9%. Si tratta del terzo risultato migliore in Europa.
Oltre alla Serbia stanno avendo trend preoccupante in Europa anche Polonia e Montenegro. Al terzo e quinto posto però ci sono il Regno Unito, dove l’indice dei morti è tra l’altro triplicato, con un +105,2% a livello di contagi per abitante, e la Francia, +87,3%.
Male anche la Romania, dove i casi sono cresciuti dell’80,7%. Insomma, il virus si sta diffondendo laddove inizialmente non era presente, e le differenze tra Italia, Spagna, Svizzera, ovvero i Paesi più colpiti, e quelli meno toccati si sta riducendo.
Sarà interessante verificare se influiranno su queste statistiche in futuro anche le diverse strategie sulla riapertura
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