Coronavirus ultime notizie: dati rassicuranti considerando gli ultimi bollettini, con una curva del contagio che si segnala in calo. Sarà necessario attendere i prossimi giorni per vedere la conferma di questo risultato, ma la trasmissione sta diminuendo in Italia e in Lombardia, sebbene sia ancora necessaria molta cautela e bisognerà prestare attenzione anche nelle prossime settimane. Si può iniziare a pensare seriamente alla Fase 2: non sarà un via libera totale, ma il ritorno alla normalità – se così si può chiamare – sarà lento, graduale e scaglionato.
Coronavirus ultime notizie: curva del contagio in calo
Ieri sono stati segnalati 3.039 contagi, ovvero 550 in meno rispetto al giorno prima. Il trend è al 2,29%, mentre domenica scorsa era al 3,46%. Questo significa che ci troviamo di fronte al terzo giorno consecutivo di calo. I nuovi attuali positivi ricoverati o in isolamento domiciliare sono scesi a 880, ovvero 78 persone in meno ricoverate negli ospedali Covid, 106 in meno ricoverati in terapia intensiva. Altro segnale positivo arriva dal numero dei guariti (1.555 in 24 ore), mentre i decessi (604 ieri) sono ancora tanti, ma anch’essi in calo.
Della discesa ne ha parlato anche il direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss Gianni Rezza: “Finalmente sembra che si inizi a vedere una diminuzione del numero di nuovi casi: se lo mettessimo su una curva epidemica giorno dopo giorno ora, dopo una fase di plateau, sembra esserci una discesa dei nuovi casi”. Ci vuole ancora cautela, sebbene la curva “tende a scendere in basso” e “la situazione sembra migliorare” come previsto dai modelli matematici che presagivano per questo periodo una riduzione del parametro R. “Speriamo di assistere a una flessione, tenendo sempre a mente che questo virus resterà nella popolazione anche se calano i casi”.
Coronavirus ultime notizie: i casi ripartiti per Regione
Nella seguente tabella i casi positivi ripartiti per Regione e la differenza rispetto al giorno precedente.
Regione | Casi positivi | Differenza rispetto al giorno precedente |
---|---|---|
Lombardia | 791 | -298 |
Emilia Romagna | 13.048 | -3 |
Piemonte | 10.704 | +159 |
Veneto | 9.965 | +243 |
Marche | 3.738 | +32 |
Toscana | 5.427 | +126 |
Liguria | 3.212 | +35 |
Lazio | 3.365 | +65 |
Campania | 2.765 | +67 |
Puglia | 2.137 | +22 |
Trentino Alto Adige | 1.890 | +52 |
Sicilia | 1.859 | +44 |
Abruzzo | 1.491 | +66 |
Friuli Venezia Giulia | 1.379 | -17 |
Provincia Autonoma di Bolzano | 1.301 | +41 |
Umbria | 846 | -26 |
Valle d’Aosta | 593 | +26 |
Sardegna | 821 | +2 |
Calabria | 733 | +11 |
Basilicata | 265 | +3 |
Molise | 185 | -2 |
Le previsioni sulla Fase 2
Non sarà un “tana libera tutti”, ha dichiarato Rezza, perché tra una settimana il valore dei contagi non scenderà allo zero assoluto. Il virus continuerà invece a restare tra noi, quindi continuerà a circolare, ma se vengono adottate le giuste misure di contenimento e le adeguate restrizioni si potranno vincere altre battaglie. Il ritorno alla normalità sarà in ogni caso lento e graduale, spezzettato tra metà aprile e metà maggio. Apriranno alcune attività professionali, ma non bar e ristoranti che saranno gli ultimi ad aprire solo se verranno rispettate certe misure (distanziamento tra tavoli e tra persone, mascherine, etc.) con conseguenze dirette sull’economia dell’attività.
Quasi scontata la divisione in due passaggi della fase 2: la prima riguarderà il lavoro e le attività professionali, la seconda i cittadini. Già subito dopo Pasquetta potrebbero riaprire alcune attività. Entro la fine di questa settimana dovrebbero esserci aggiornamenti ufficiali a riguardo.
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