Noipa e cuneo fiscale in busta paga: modifiche in Gazzetta Ufficiale
Noipa: entrano in vigore le norme relative alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. I dettagli pubblicati in Gazzetta Ufficiale
Noipa: entrano in vigore le norme relative alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Tutti i dettagli nella legge di conversione del decreto legge n.3/2020 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.90 del 4 aprile.
Noipa: entra in vigore la riduzione del cuneo fiscale
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 4 aprile 2020 pubblicata la legge di conversione del decreto legge n.3/2020 che introduce la riduzione del cuneo fiscale per alcune categorie di lavoratori dipendenti. Nello specifico, le norme in oggetto avranno delle ripercussioni in busta paga, innanzitutto, per coloro che hanno un reddito complessivo non superiore a 28mila euro: questi ultimi riceveranno un bonus pari a 600 euro dal primo luglio 2020, l’importo dovrebbe salire a 1.200 euro dal primo gennaio 2021 in poi. Da sottolineare che tale bonus non concorre alla formazione del reddito imponibile Irpef.
D’altra parte, anche per i lavoratori subordinati che hanno un reddito compreso tra 28mila e 40 mila euro all’anno sono previste delle detrazioni. Il bonus è pari a 480 euro più il prodotto tra 120 euro e l’importo che corrisponde al rapporto tra 35mila euro, meno il reddito complessivo, e 7mila euro, nel caso in cui il reddito complessivo sia superiore a 28mila euro ma inferiore a 35mila euro. Invece, al lavoratore il cui reddito complessivo è superiore a 35mila euro ma inferiore a 40mila euro spetta una detrazione sulla parte che corrisponde al rapporto tra 40mila euro, meno il reddito complessivo, e 5mila euro.
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Aumenti in busta paga a partire dal primo luglio
Per riepilogare quanto disposto dalla legge di conversione del decreto legge n.3/2020, la riduzione del cuneo fiscale toccherà: lavoratori dipendenti (anche quelli che percepiscono compensi da soggetti terzi), soci di cooperative, titolari di stage, borse di studio e altre attività di addestramento professionale, collaboratori coordinati e continuativi, sacerdoti, lavoratori socialmente utili, percettori di indennità di mobilità, prestazioni di esodo, cassa integrazione e Naspi.
Il beneficio si tradurrà in un aumento di 100 euro al mese, da primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, in busta paga per chi a un reddito annuo lordo fino a 28mila euro e in un aumento di 80 euro per chi ha redditi compresi tra 28mila euro e 35mila euro. Per chi ha un reddito compreso tra 35mila e 40mila euro l’importo si andrà progressivamente riducendo fino ad azzerarsi.
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