Fase 2 Sicilia: c’è voglia di ripartire in fretta anche sull’isola, come su tutto il territorio nazionale. Ma il numero dei casi positivi in Italia è ancora elevato, così come elevato è il numero dei decessi. In più ora ci sono le festività pasquali e dopo due settimane si arriverà alla festività del 25 aprile (con ponte annesso) e a quella del 1° maggio, la festa del lavoro. Insomma, tra festività e ponti, il richiamo sociale si fa sentire più forte che mai, complice anche il bel tempo e le temperature più che gradevoli. Mai come ora restare dentro casa è difficile, ma basterebbe un errore per farci ripiombare tutti in una quarantena che potrebbe durare per tutta l’estate.
Coronavirus Sicilia: il punto della situazione al 9 aprile
Stando ai dati diffusi dalla Protezione Civile e aggiornati al 9 aprile 2020, in Sicilia sarebbero 2.159 i casi positivi in totale, inclusi decessi e guariti, con un incremento di 62 casi totali e un trend in crescita del 3%. I casi attualmente positivi ammonterebbero a 1.893, con 133 persone guarite e 133 persone decedute. La Provincia che conta più positivi è quella di Catania (646), seguita da Messina (376) e Palermo (329). Quindi troviamo Enna (296), Siracusa (122), Trapani (114), Agrigento (113), Caltanissetta (107) e Ragusa (56).
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Fase 2 Sicilia: quando inizierà?
L’assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza ha richiamato i cittadini alla cautela: “Nonostante i valori sembrano incoraggiare verso elementi di assoluta positività, mai come in questo momento ci sono tre date significative: le festività pasquali, il ponte del 25 aprile e la giornata del 1° maggio”. Si tratta pertanto di un momento rischioso, visto che in questo periodo “il possibile allentamento di tensione potrebbe comportare un venir meno delle misure di avvicinamento sociale” e quindi è preferibile perseguire sulla strada del contenimento sociale anche nei prossimi giorni.
Razza ha affermato che la Sicilia, a oggi, è penultima nel Paese per tasso di mortalità e che “l’andamento della curva del contagio ha mostrato il massimo dei casi positivi il 22 marzo”, dopodiché ha iniziato una fase di decrescita. Per ciò che concerne la totalità dei casi positivi, l’età media ammonta a 57 anni, con maggiore prevalenza nella fascia d’età 50-69 anni, il 40% del totale.
Non ci sarà dunque una fase 2 anticipata nell’isola, che dovrebbe seguire le direzioni dell’intero Paese, per evitare al massimo gli spostamenti durante ponti e festività.
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Fase 2 Sicilia: come sarà?
Ma come sarà questa fase 2 in Sicilia? Razza ha parlato di tamponi, di test sierologici e altre tipologie di esame al fine di poter far circolare i soggetti immuni. Questi sono tutti aspetti che contribuiranno a permettere “una graduale apertura della cosiddetta fase 2, di natura sanitaria e soprattutto per gli aspetti economici e commerciali”.
Tuttavia al momento c’è da registrare una carenza dei reagenti per l’analisi dei tamponi e di conseguenza un ritardo nella consegna dei risultati. E questo potrebbe rappresentare un problema per l’inizio della Fase 2.
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