Lockdown significato italiano e fino a quando durano le restrizioni
Qual è il significato italiano di lockdown e perché è utilizzato dai media? Fino a quando dureranno le restrizioni? Rispondiamo.
Da poco più di un mese continuiamo a sentire ripetuta dai media una parola: lockdown. Ma cosa significa esattamente lockdown e perché non usiamo il termine omologo italiano? Lockdown è ormai entrato nel linguaggio comune del nostro Paese e come saprete tutti significa isolamento. Ed è anche tra le parole più cercate dagli utenti sulla rete, soprattutto associata alla domanda: quando finirà il lockdown in Italia?
Lockdown: significato italiano e perché si usa
Lockdown significa “isolamento”, “blocco”, “chiusura totale”, ed è una parola di origine americana. Spesso può anche trovarsi scritta staccata, “lock down”, e i media l’hanno usata quasi subito, sin dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus in Italia e dal blocco delle prime Regioni del nord. Il governo, invece, ha sempre preferito usare un termine omologo, riferito alle misure di contenimento. I media hanno preferito utilizzare questo termine probabilmente perché più d’impatto. Immaginatevi la home page di un sito d’informazione che ha un debole per immagini e titoli a effetto: colpisce di più “contenimento” o “lockdown”?
Una pratica spesso usata in Italia è quella di non trovare (e quindi non utilizzare) la terminologia omologa italiana, non tradurre parole inglesi semplicemente perché più imponenti o più suggestive. Nei Paesi francofoni, invece, questa pratica è assolutamente invisa e si preferisce dare risalto alla lingua nazionale: tanto per fare un esempio, il normale computer in Francia si chiama Ordinateur. E invece del termine inglese si utilizza Confinement, ovvero “confinamento”, “reclusione”.
Quando finirà il lockdown in Italia?
L’altra domanda che quasi ossessiona gli italiani, ormai da oltre un mese in quarantena tra le mura di casa, è la seguente: quando finirà il lockdown? Ormai siamo pieni da giorni di numeri, date, cifre su cifre, a volte contraddittorie, a volte già trascorse, a volte ancora prossime venture. L’ultima data in ordine cronologico che è stata fatta per prevedere il termine dell’isolamento e l’inizio della fase 2 in Italia è domenica 3 maggio. Il premier Giuseppe Conte, in un’intervista alla Bbc, non aveva negato la possibile riapertura di alcune attività a fine aprile. Tuttavia, l’ultimo parere spetterà alla comunità tecnico-scientifica, abbastanza restia a riaprire subito per evitare il rischio di una seconda rapida ondata e, di conseguenza, di una quarantena più lunga.
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