Buoni fruttiferi postali: come capire se interessi e saldo sono a rischio
Buoni fruttiferi postali: quali sono i rischi principali che possono coinvolgere gli interessi, il saldo e il valore complessivo dei titoli?
I titolari dei buoni fruttiferi postali devono tenere a mente quali sono i principali rischi che possono riguardare i loro titoli. Come ben saprete, infatti, i Bfp sono strumenti di risparmio postale garantiti dallo Stato, pertanto tra gli investimenti più sicuri nel nostro Paese. Certo, i rendimenti non sono tali e quali a quelli di quarant’anni fa, ma per depositare una somma in un titolo e vederla fruttare (anche se di poco) i Bfp sono pressoché esenti da qualsiasi rischio e soprattutto da costi di sottoscrizione, gestione o chiusura Il rimborso è garantito, anche della sola quota capitale in caso di rimborso precedente alla maturazione degli interessi e alla scadenza degli stessi. Tuttavia bisognare ricordare che anche su questo tipo di prodotto possono esserci dei rischi.
Buoni fruttiferi postali: i rischi più comuni
Il rischio più comune, soprattutto per i buoni fruttiferi ordinari (20 anni), è quello di dimenticarseli. Può infatti accadere di depositare dei soldi in questa forma di investimento e poi dimenticarsi dell’investimento. Dopo 20 anni, però, i buoni diventano infruttiferi, quindi non maturano più interessi, non rendono più. E inoltre bisogna prestare attenzione anche ai tempi di prescrizione, che per i buoni hanno una durata di dieci anni. Questo significa che se ci si ricorda al 30° anno e 1 giorno di dover riscuotere la somma investita in Bfp, non si avrà più diritto agli interessi maturati. Può sembrare assurdo, ma questo tipo di episodi accade davvero.
Buoni fruttiferi postali: come aggirare il rischio
Un modo per aggirare il rischio c’è: nel caso di sottoscrizione online dei Bfp, infatti, e quindi dei buoni fruttiferi dematerializzati, sarà possibile ottenere il rimborso della quota capitale e degli interessi maturati semplicemente in modo automatico e direttamente sul libretto postale di cui siamo titolari o sul conto corrente Bancoposta che abbiamo segnalato al momento della sottoscrizione. In questo modo la procedura sarà automatica e non ci sarà alcun rischio di dimenticare di andare a riscuotere.
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