Quali imprese riapriranno per prime dal 14 aprile e codici ateco

Pubblicato il 10 Aprile 2020 alle 11:47 Autore: Guglielmo Sano

Quali imprese riapriranno con l’inizio della Fase 2? A Palazzo Chigi si lavora sul decreto che consentirà ad alcune aziende di ripartire dopo Pasquetta

Lucchetto
Quali imprese riapriranno per prime dal 14 aprile e codici ateco

Quali imprese riapriranno con l’inizio della Fase 2? A Palazzo Chigi si lavora sul decreto che consentirà ad alcune aziende di ripartire subito dopo Pasquetta. Ad alzare le saracinesche solo quelle meno “a rischio”.

Nuovo decreto in arrivo entro sabato

Il termine della quarantena è tuttora fissato al 13 aprile, tuttavia, entro sabato 11 dovrebbe essere varato un nuovo decreto che da una parte ne prolungherà la durata per la generalità della popolazione – con tutta probabilità fino al 3 maggio – e, dall’altra, consentirà ad alcune attività di ripartire. I dati riferiscono di un lento e progressivo calo dei contagi da nuovo coronavirus, detto ciò, la volontà dell’esecutivo è quella di evitare il riacutizzarsi dell’emergenza: insomma, la cosiddetta Fase 2 sarà all’insegna della gradualità. Tutte le attività che non permettono di rispettare le norme di distanziamento personale, dovranno ancora aspettare, ovviando per quanto possibile con lo smart working: dopo Pasquetta, invece, alzeranno le saracinesche tutte quelle imprese che non prevedono uno stretto contatto tra i lavoratori e col pubblico.

Quali Imprese riapriranno per prime?

Dunque, è possibile ipotizzare che con il nuovo decreto sarà consentito di ripartire alle aziende agricole, a quelle dell’allevamento e dell’energia, così come a quelle legate ad attività legali, contabili, di consulenza finanziaria e assicurativa. Anche le agenzie immobiliari dovrebbero riaprire. Nel novero ci saranno anche le imprese che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti, di vigilanza e investigazione, di riparazione dei dispositivi elettronici, di vendita di beni per uso personale e la casa. Il via libera dovrebbe arrivare anche per il settore della falegnameria, del trattamento del legno e della produzione di mobili, così come per le aziende del settore della vendita delle bevande. Inoltre, alle famiglie dovrebbe essere consentito di richiamare il personale domestico.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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