Nel mese di marzo e in questi primi giorni di aprile gli italiani che hanno avuto almeno un sintomo influenzale sarebbero stati 17,4 milioni. Tra questi c’è chi avuto tosse (12 milioni), mal di gola (10,2 milioni), congiuntivite (5,4 milioni), diarrea (5,4 milioni), febbre (4,2 milioni), forti dolori muscolari (4,2 milioni), difficoltà a respirare (3 milioni) e perdita di gusto e olfatto (2,4 milioni). A sostenerlo sono i sondaggi Noto per Porta a Porta andati in onda l’8 aprile. Secondo una stima dell’istituto demoscopico, tra queste persone i contagiati da coronavirus potrebbero essere 3,5 milioni. Ovviamente si tratta di una stima che non alcuna veridicità scientifica ma il numero fa comunque impressione.
Sondaggi Noto: preoccupa la situazione economica degli italiani
Come ormai ben sappiamo, la crisi sanitaria sta impattando anche sul sistema economico del Paese. Ieri il premier Conte ha annunciato in videoconferenza che il blocco verrà esteso fino al 3 maggio aggiungendo però che alcune misure potrebbero essere allentate. Alcune aziende potrebbero quindi riaprire. Ma qual è la situazione economica degli italiani? Secondo i sondaggi Noto, il 54% dei cittadini ha avuto una riduzione delle entrate nello scorso mese di marzo. Tra questi, il 16% afferma di non aver incassato un soldo. C’è anche un 40% di persone che non ha avuto riduzioni delle entrate. Sono soprattutto, spiega Antonio Noto direttore dell’istituto omonimo, statali, pensionati e lavoratori con contratto a tempo indeterminato che, per ora, non sono stati toccati dalla crisi economica.
Sondaggi Noto: aumentano i poveri
Ma è il futuro a preoccupare maggiormente. Quasi un italiano su due dichiara di avere un’autonomia di spesa fino a massimo settembre e ottobre. Dopo di che non sarà più in grado di provvedere a se stesso o alla propria famiglia. Un’emergenza ben nota. Secondo Save the Children, il coronavirus porterà ad un aumento di un milione di bambini poveri. A causa della pandemia, il 77% delle famiglie fragili ha visto cambiare la propria disponibilità economica, il 63% ha ridotto l’acquisto di alimenti. E il 14% dei minori è senza pc o tablet. Un’emergenza nell’emergenza.
Sondaggi Noto: nota metodologica
In attesa di diffusione.
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