Secondo il 42% degli italiani le regioni più colpite dal coronavirus (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte) si sono mosse con maggior efficacia rispetto al governo nell’affrontare l’emergenza sanitaria. A sostenerlo sono i sondaggi politici Ipsos per il Corriere della Sera. A schierarsi su questa posizione sono soprattutto gli abitanti del Nord Est (52%) e Nord Ovest (55%) mentre nelle regioni del Centro e del Sud viene privilegiato quanto fatto dall’esecutivo che su base nazionale raccoglie il 34% dei consensi. “Il dato si spiega in ragione prevalentemente dell’orientamento politico – afferma Nando Pagnoncelli, direttore di Ipsos Italia – non a caso, infatti, tre delle quattro regioni in cui si registra di gran lunga il maggior numero di contagi sono guidate dal centrodestra il cui elettorato propende più per la propria amministrazione locale che per il governo”.
Nonostante cio, una larga maggioranza di italiani (70%) promuove a pieni voti le misure adottate dal governo per affrontare la pandemia. In questo caso il consenso è trasversale da Nord a Sud. I più “freddi” sono gli elettori di centrodestra, dove l’approvazione dell’operato dell’esecutivo supera di poco il 50%.
Negli ultimi giorni, la curva dei contagi e dei ricoverati in terapia intesiva ha cominciato a calare. Diverse associazioni industriali e realtà produttive hanno chiesto al governo di riaprire il prima possibile la maggior parte delle attività lavorative per evitare di aggravare la situazione economica del Paese. A favore di questa richiesta si schiera solo il 22% della popolazione. Il 66% si posiziona su una linea più prudente e chiede di continuare con la chiusura delle principali attività lavorative per evitare qualsiasi rischio di un aumento dei contagi.
Sondaggi politici Ipsos: coronavirus e misure economiche, l’opinione degli italiani
Per quanto riguarda le misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza sociale ed economica causata dal coronavirus, gli italiani si dividono tra chi ritiene si sarebbe dovuto fare di più (42%) e chi considera quanto fatto dal governo il massimo che si poteva fare in questo momento (39%), tenendo conto delle ristrettezze di bilancio.
Infine, insieme alla preoccupazione del contagio aumenta la paura per il proprio futuro economico. Un italiano su due teme che la propria situazione economica peggiorerà nei prossimi sei mesi. Poco più di un terzo si mostra invece ottimista.
Nota metodologica
Sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera presso un campione causale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolaritù, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 1.000 interviste su 5.553 contatti, condotti mediante mixed mode Cati/Cawi/Cami tra il 7 aprile e il 9 aprile 2020.
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