Modulo prestiti: viene reso disponibile a imprese, artigiani, professionisti e lavoratori autonomi in generale il modulo da inviare alla propria banca o al consorzio di garanzia fidi di riferimento. Si possono richiedere fino a 25mila euro di finanziamento.
Modulo prestiti per emergenza coronavirus: ecco dove trovarlo
Si può scaricare sul sito Fondidigaranzia.it oppure cliccando su questo link il modulo che permette a imprese (fino a 499 dipendenti), artigiani, professionisti e lavoratori autonomi in generale di richiedere un finanziamento fino al 25% del fatturato per un massimo di 25mila euro per ripartire dopo l’emergenza come previsto dal Decreto Liquidità. Da ricordare che il prestito è a 6 anni, si inizia a ripagare la quota capitale dopo due anni, la garanzia è gratuita ma si pagano gli interessi che comunque non possono essere superiori al tasso del Rendistato maggiorato dello 0,2%.
Dopo averlo compilato basterà inviarlo con una semplice mail, non necessariamente una Pec in pratica, al proprio istituto di credito o al consorzio di garanzia fidi di riferimento per vedersi concedere il prestito. Una procedura che appare notevolmente semplificata, non è prevista l’apertura di un’istruttoria per esempio (la banca procederà a una verifica sommaria dei requisiti), con cui lo Stato vuole garantire una linea di credito per sostenere le aziende in difficoltà a causa delle restrizioni imposte per contenere i contagi da nuovo coronavirus.
Quando inviarlo e come compilarlo
Tuttavia, per quanto riguarda le tempistiche che occorreranno tra la richiesta e l’accredito non ci sono ancora certezze: dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’associazione delle banche (Abi) si assicura di star lavorando per assicurare un’attesa di “pochissimi giorni” per quanto riguarda il trasferimento delle somme richieste sul conto corrente indicato. Le prime erogazioni dovrebbero partire già lunedì 20 aprile 2020.
Il modulo prestiti si può inviare già adesso, inoltre, la sua compilazione non appare particolarmente difficoltosa. In buona parte il richiedente deve fornire un’autocertificazione dei requisiti richiesti (non essere destinatario di provvedimenti giudiziari, una delle condizioni), inserire il codice Ateco della propria attività, i ricavi dell’ultimo esercizio contabile, l’essere o meno di altre agevolazioni previste per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso.
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