Romani più rispettosi del lockdown dei milanesi secondo Apple, tutti i dati
A Roma gli spostamenti durante il lockdown meno numerosi che a Milano secondo i dati di Apple. A Monaco di Baviera più del 50% in giro
Le polemiche sui “furbetti” che violano le restrizioni del lockdown popolano giornali e trasmissioni TV, tra delazioni dei vicini e servizi preoccupati di giornalisti. Ma è vero che gli italiani sono così proni a violare le regole? A vedere dai dati di Apple sulla geolocalizzazione dei propri smartphone no.
La multinazionale americana ha messo a disposizione i dati sugli spostamenti dal 13 gennaio al 13 aprile. Il criterio è semplice, posto sul valore di 100 il traffico il 13 gennaio per ogni giorno e per ogni città e Paese del mondo è possibile osservare quanti si spostavano in proporzione a quella data.
Nella nostra infografica è possibile selezionare il mezzo di spostamento (mezzi pubblici, auto, piedi), il tipo di area, se Paese o città, e lo Stato o l’area urbana.
E gli italiani assieme agli spagnoli e ai francesi appaiono i più ligi alle regole del lockdown, dobbiamo dirlo, con una percentuale si spostamenti a piedi del 15% circa, questo mentre in Svezia e Germania si supera il 50%
Ma forse agli italiani interessa di più il confronto tra le due principali città
Lockdown cominciato dopo a Roma rispetto a Milano
È possibile selezionare anche solo città. E per l’Italia vi sono Milano e Roma. E quello che emerge è che l’attenzione al distanziamento sociale è iniziata prima certamente a Milano, con una circolazione a piedi scesa sotto il 50% della media già a fine febbraio, mentre a Roma ancora si era circa al 75%, ma poi una volta che le restrizioni sono state adottate ovunque, dall’11 marzo, a Roma si è sempre rimasti sotto il 10%, e qualche punto al di sotto di Milano, dove invece si è oscillato tra l’8,5% e il 14,6% toccato il Venerdì Santo, forse per la spesa al supermercato.
Su valori simili Parigi e Madrid. Al contrario a Monaco di Baviera si è saliti sopra il 50% e anche 60% soprattutto il weekend, dopo un inizio prudente a metà marzo. In Germania non c’è però un obbligo legale di stare a casa.
Londra si pone in una via di mezzo, tra 20% e 30%, un po’ come New York, dove c’è stato un calo gli ultimi giorni.
Non sappiamo e i possessori di un Iphone siano rappresentativi della popolazione, ma quello che emerge è che gli abitanti delle metropoli appaiono ancora più ligi del resto degli italiani. Forse per la maggiore concentrazione di forze dell’ordine in città?
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