Controlli Guardia di Finanza coronavirus: ecco la circolare del Viminale
Controlli della Guardia di Finanza presso le attività che riapriranno ora o fra qualche settimana: la circolare del Ministero degli Interni.
Il Viminale ha diramato una circolare in merito ai controlli della Guardia di Finanza presso le attività che hanno già riaperto dopo la pausa forzata da Coronavirus. I controlli riguarderanno tutte le attività aperte, in merito prevalentemente all’adozione delle misure di sicurezza e alle disposizioni previste per tutelare la sicurezza dei dipendenti e degli eventuali clienti.
Controlli Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro: la circolare del Viminale
Il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi ha quindi inviato una nuova circolare ai prefetti, chiedendo di coinvolgere Guardia di Finanza e Ispettorato del lavoro per svolgere questo tipo di controlli. La GdF utilizzerà le banche dati già in uso ed effettuerà rilevamenti presso le sedi aziendali al fine di verificare la veridicità del contenuto delle comunicazioni prodotte dalle aziende, “avuto riguardo all’inclusione nelle categorie autorizzate ovvero all’esistenza della relazione economico-commerciale tra le attività d’impresa appartenenti alle varie filiere consentite”. Sostanzialmente i finanzieri si occuperanno di controllare che le aziende aperte si occupino effettivamente della produzione di beni e servizi autorizzati dall’elenco annoverato nell’ultimo Dpcm.
I controlli dell’Ispettorato del Lavoro
L’Ispettorato del Lavoro si occuperà di effettuare sopralluoghi al fine di verificare l’adozione delle misure di sicurezza previste nelle attività che hanno aperto. Stiamo parlando principalmente dei dispositivi di protezione che i dipendenti dovranno utilizzare, ma anche le opere di sanificazione dei locali, il distanziamento sociale tra i dipendenti, l’utilizzo di prodotti igienizzanti e abbigliamento protettivo laddove indicato. Da non dimenticare anche il controllo della temperatura per i dipendenti tornati a lavorare.
La distanza di sicurezza
Le attività di controllo saranno svolti non solo presso le attività che hanno riaperto dal 14 aprile, ma anche in quelle che non hanno mai chiuso, come ad esempio i supermercati, dove dovrà continuare a essere rispettata la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 1 metro, obbligo che dovrà essere anche esplicitamente indicato tramite cartelli e segnalazioni all’esterno ed eventualmente anche all’interno delle attività.
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