Quando è stato istituito il congedo parentale straordinario per fronteggiare l’emergenza economica temporanea da Coronavirus, per chi non poteva andare al lavoro causa misure di contenimento, forse ancora non si pensava che l’isolamento potesse durare così a lungo. Il rischio adesso è che il congedo parentale straordinario non copra il periodo che parte dal 14 aprile fino alla data di fine del lockdown. La responsabilità cade sul governo, perché non ha attuato disposizioni che allungano la misura, e quindi in molti brancolano nel buio.
Congedo parentale straordinario: attesa riapertura della procedura
Si ricorda che il congedo parentale straordinario è una misura riservata a genitori con figli fino a massimo 12 anni e prevede il pagamento del 50% dello stipendio, nonché il versamento dei contributi figurativi. In base a quanto riferito da Repubblica il governo dovrebbe comunicare la nuova riapertura della procedura, sebbene alcuni stiano comunque proseguendo attuando la procedura standard in attesa del nuovo messaggio.
Il problema della durata
Il vero problema di questa misura, però, è data dalla sua durata: mettiamo il caso di un nucleo familiare in cui due coniugi prendono alternativamente il congedo: stiamo parlando di 15 giorni a testa, 30 in tutto, una cifra comunque inferiore rispetto alla durata dell’isolamento. È praticamente quasi certo che le scuole non riapriranno a maggio e che, anzi, la riapertura sarà procrastinata a settembre. E considerando che il distanziamento sociale tra nonni e nipoti potrebbe essere mantenuto ancora per un periodo di tempo, il discorso di tornare a lavorare con i figli lasciati soli a casa va certamente affrontato.
Congedo parentale straordinario: casi di incompatibilità e compatibilità
Infine può essere utile un riepilogo di cosa non è compatibile con il congedo parentale straordinario, noto anche come congedo Covid-19.
- Il congedo non può essere fruito contemporaneamente nello stesso giorno da entrambi i genitori;
- Non è compatibile con il bonus baby-sitting;
- È incompatibile con la fruizione del congedo parentale ordinario assunto dall’altro genitore nello stesso giorno;
- È incompatibile con la fruizione dei riposi giornalieri per allattamento fruiti per lo stesso figlio dall’altro genitore presi nello stesso giorno.
Ecco invece i casi di compatibilità:
- Giorni di malattia;
- Congedo di maternità/paternità;
- Smart working attuato dall’altro genitore nello stesso giorno;
- Ferie prese dall’altro coniuge lavoratore;
- Lavoro part-time o intermittente svolto dall’altro genitore nello stesso giorno.
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