Cosa riapre lunedì 20 aprile 2020 in Italia? Sì, la quarantena è stata prolungata fino a domenica 3 maggio, ma già a partire da lunedì 20 aprile potrebbero aprire nuove attività, e potrebbe quindi venire concessa una deroga a tutti quei settori che potranno riaprire al minimo del rischio. Nessuna tregua però sugli spostamenti, che per l’appunto rispetta le tempistiche dell’isolamento, a oggi prolungato fino al 4 maggio, anche per superare la festa del 25 aprile e il ponte del 1° maggio.
Cosa riapre il 20 aprile in Italia? Le ipotesi
Il governo sta valutando con molta cautela e prudenza la possibilità di riaprire per alcune aziende, previo parere del comitato tecnico-scientifico. I settori interessati dalla ripartenza anticipata potrebbero essere quelli dell’automobile, della moda e i cantieri, ma si sta ragionando su eventuali limitazioni determinati dalle fasce di età.
Altri settori che potrebbero riaprire anzitempo sono quelli delle attività classificate a basso rischio (per scoprire quali sono vi invitiamo a leggere questo articolo). Si tratta di tutte quelle attività a rischio basso che hanno dovuto sospendere la propria attività per l’emergenza Coronavirus e per le quali potrebbe essere più facile concedere una deroga, visto il rischio di diffusione del contagio minimo. Tra i settori in vista di una possibile riapertura vi sono l’industria del tabacco, il settore della produzione di mobili e articoli in pelle, le attività che si occupano di estrazione mineraria, le aziende tessili, della moda e che si occupano di produrre autoveicoli. Saranno prediletti i turni di lavoro per evitare al massimo concentrazioni di afflusso in determinate ore della giornata e laddove possibile la via dello smart working continuerà a essere prediletta.
Settore dell’auto riapre (gradualmente) nel mondo
Il settore dell’auto riprende anche all’estero: in Germania, ad esempio, lunedì 20 aprile riapriranno altre fabbriche della Volkswagen: si tratta di una ripresa graduale, avviata già lo scorso 6 aprile in alcune zone. Dal 27 aprile riapriranno poi gli stabilimenti dislocati in altri Paesi, come Spagna, Russia e USA.
Anche Volvo riaprirà a partire dal 20 aprile dopo un mese di lockdown: la riapertura è prevista in Svezia e in Belgio: anche nei Paesi citati le riprese saranno graduali e un lavoro a pieno ritmo (pre-emergenza, per intenderci) si tornerà ad averlo solo con il passare del tempo.
Infine in Spagna a partire dal 20 aprile riapriranno alcuni impianti produttivi concentrati nel settore dell’auto. Le misure di sicurezza adottate saranno molto restrittive: obbligatorio, come prevedibile, l’utilizzo dei dispositivi di protezione e il mantenimento del distanziamento sociale.
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