Fase 2 Campania: quando inizia, spostamenti e scenari. Allarme De Luca
Fase 2 Campania: molte regioni scalpitano per una riapertura il più veloce possibile, il governatore campano De Luca prepara eventuali contromisure
Fase 2 Campania: l’andamento dei contagi, pur considerando l’enorme costo di vite che l’epidemia ha comportato, è ormai più che incoraggiante. Molte regioni scalpitano per una riapertura il più veloce possibile, in particolare al Nord: il governatore campano De Luca prepara eventuali contromisure.
Fase 2 Campania: De Luca annuncia piano per screening di massa
Il Governatore campano Vincenzo De Luca, qualche giorno fa, ha dichiarato che “è in corso di definizione in queste ore un Piano regionale per lo screening di massa sui cittadini campani” in vista dell’inizio della cosiddetta Fase 2, l’inizio del ritorno alla normalità dopo il periodo più grave dell’epidemia e la conseguente quarantena imposta su tutto il territorio nazionale.
Tale piano di “monitoraggio, prevenzione e di cura” chiaramente relativo al Covid 19 sarà mirato ad alcune particolari fasce di popolazione, aggiunge il Presidente della Regione. Dunque, si partirà da “soggetti che riprendono l’attività economica; anziani delle case di accoglienza; fasce deboli (disabili, malati di diabete…); operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc.” proseguendo poi con “persone asintomatiche, partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi…)”.
Sicurezza sanitaria e chiusura dei confini
Il piano sanitario di screening vuole evitare nuove impennate di contagi o, peggio, che la Campania, tra le regioni che più sono riusciti a contenere l’epidemia insieme al resto del Sud, diventi un nuovo focolaio di casi di Covid 19, magari per via di un allentamento troppo veloce alle restrizioni agli spostamenti.
Innanzitutto per questo alla richiesta al governo proveniente dai governatori del nord e del Presidente della Lombardia Fontana, in particolare, di allentare le restrizioni il più velocemente possibile, anche prima del 4 maggio, tuttora la data fissata come termine della quarantena, De Luca ha tagliato corto: “Se dovessimo avere corse in avanti in regioni dove c’è il contagio così forte, la Campania chiuderà i suoi confini. Faremo un’ordinanza per vietare l’ingresso dei cittadini provenienti da quelle regioni”.
Poco dopo, De Luca ha voluto chiarire in merito che la sua proposta consisterebbe nell’imposizione di un rigido isolamento per chi provenisse dalle regioni più colpite dalla crisi sanitaria, al netto di una riduzione dei treni provenienti delle stesse e di un maggiore controllo nelle stazioni ferroviarie, il tutto ovviamente per non vanificare gli sforzi compiuti fin qui dai campani.
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