Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 20 aprile 2020

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.

In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, il TP unico istituto a vedere la Lega sopra il 30%

Questa settimana torna protagonista il Termometro Politico come minority report. È infatti l’unico istituto a vedere ancora la Lega sopra il 30%, al 30,5%, mentre tutti gli altri la stimano ormai al di sotto, fino a Ipsos che le dà solo il 26,3%. In passato il partito di Salvini ha visto però molte più oscillazioni

Sempre nel centrodestra Fratelli d’Italia ha discrepanze naturalmente inferiori. Si va dal 12,8% di Swg al 14,7% di Ipsos. Tecnè rimane l’unico a vedere il partito della Meloni al di sopra di Movimento 5 Stelle.

Nonostante valga ormai la metà di Fratelli d’Italia, intorno a Forza Italia vi è invece la stessa variabilità tra i sondaggi elettorali. I meno generosi sono Termometro Politico e Swg, che danno al partito i Berlusconi solo il 5,3%, mentre per Ipsos arriva al 7,4%.

I minority report tra i partiti di governo e di centrosinistra

Nella maggioranza il PD vede una discreta omogeneità a livello di sondaggi elettorali. Il TP con il 22,2% è l’istituto che lo stima più forte, ma è Swg a distinguersi, essendo l’unico che lo pone ancora sotto il 20%, al 19,9%.

Il Movimento 5 Stelle è in leggera ripresa. E come capita in questi casi cresce la varianza nei sondaggi. Se per Tecnè ha solo il 14%, per Ipsos raggiunge addirittura il 16,9%, quasi il livello delle europee

Italia Viva come altre volte registra enormi differenze, con EMG che imperterrita rimane ferma sulla stima del 5%, e Ipsos che scende fino al 2,8%

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