L’idrossiclorochina è tra i farmaci che attualmente vengono utilizzati per curare i malati di Covid 19. Il composto è balzato agli onori della cronaca dopo essere stata pubblicizzata, per così dire, dal Presidente Trump: a quel punto molti studiosi hanno ricordato come le analisi sulla sua efficacia contro la “nuova” patologia siano ancora tutti da confermare. Detto ciò, secondo un’indagine condotta nei paesi più colpiti dall’epidemia causata dal coronavirus Sars Cov 2, sono soprattutto i medici italiani a prescriverlo.
Coronavirus ultime notizie: farmaci più utilizzati
Sermo, una società specializzata nell’analisi di dati in ambito sanitario, tra il 6 e il 9 aprile, ha condotto un’indagine su un campione di 6.200 medici che stanno curando pazienti affetti da Covid 19 in 30 diversi paesi del mondo. A questi ultimi ha domandato quali farmaci hanno finora usato per trattare la malattia causata dal nuovo coronavirus Sars Cov 2: il 58% ha risposto Azitromicina o antibiotici simili, il 50% Idrossiclorochina o clorochina, il 48% broncodilatatori di varia natura, tra il 23% e il 21% hanno dichiarato di curare i propri pazienti con l’uso di farmaci anti-Hiv (Lopinavir più Ritonavir), anti-influenzali come l’Oseltamivir e, infine, steroidi in alte dosi in fase di tempesta di citochine (una reazione immunitaria che potenzialmente può portare alla morte, ndR). D’altra parte, se agli stessi medici si chiede quale dei suddetti farmaci è stato visto utilizzare più spesso nelle terapie anti-Covid l’idrossiclorochina, col 56%, supera tutti gli altri (subiro dietro c’è l’azitromicina al 55%).
Idrossiclorochina: in quali paesi viene prescritto di più?
Se le risposte allo stesso quesito vengono analizzate da un punto di vista territoriale, come mostra la grafica realizzata da Statista, si nota come siano i medici italiani quelli che più utilizzano l’Idrossiclorochina (principalmente nella forma “commerciale” nota col nome di Plaquenil) nei piani terapeutici volti a contrastare gli effetti del Covid 19. Addirittura, l’83% dei nostri dottori afferma di prescrivere il farmaco elaborato in primo luogo per combattere la malaria, lontani quelli spagnoli al 75% poi ci sono cinesi e francesi rispettivamente al 51% e 50%, quindi, gli americani (39%), i tedeschi (18%) e i britannici (10%).
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