Fare presto. Negli ultimi giorni, industriali e governanti del Nord hanno fatto un appello al governo affinché predisponga quanto prima una roadmap che segni l’inizio della fase 2, quella della riapertura parziale del Paese. Il presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite della trasmissione Che tempo che fa, ha affermato che “il 4 maggio è dietro l’angolo, siamo in ritardo e studiare un modello non è così semplice”. A condividere questa posizione è però solo un quarto degli italiani secondo i sondaggi politici Ipsos realizzati per Di Martedì. Il 73% chiede all’esecutivo di agire con la massima prudenza. Il perché è presto detto: secondo la maggioranza dei cittadini l’emergenza coronavirus non è ancora finita. Il 47% è infatti convinto che siamo ora all’apice della crisi mentre per il 24% il peggio deve ancora arrivare. Solo il 17% è sicuro che il peggio ormai è alle spalle.
Esperti e governo hanno già anticipato che le misure per la prevenzione dal contagio rimarranno in vigore anche durante la fase 2. Ipotesi che trova concorde la maggioranza degli intervistati (88%). Appena il 7% afferma che non seguirà le regole di sicurezza una volta superata la fase di emergenza.
Sondaggi politici Ipsos: gli italiani e le vacanze
Con l’avvicinarsi della bella stagione si è cominciato a parlare di vacanze. Il settore turistico è uno dei più colpiti dalla pandemia e spera di poter contenere le perdite questa estate. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha chiesto però agli europei di “aspettare a prenotare le vacanze”. Anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, si è mostrato prudente su questo tema. E tra gli italiani comincia a serpeggiare un po’ di pessimismo: secondo il 53% dei cittadini, infatti, questa estate non si potrà andare in vacanza (il 35% è invece convinto del contrario). Nell’eventualità che ci fosse questa possibilità, il 39% pensa di fare una vacanza lontano da casa mentre il 38% afferma che non si muoverà. Tra le motivazioni di chi non ha intenzione di muoversi il 17% indica la paura di venir contagiato, il 12% la mancanza di soldi, il 6% la necessità di lavorare e il 3% altri motivi.
Sondaggi politici Ipsos: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 20 aprile. Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. CASI 600 RIFIUTI 6465 ALTRI CONTATTI 814. 600 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne; margine di errore compreso tra +/- 0,7% e +/- 3,5%. Metodo raccolta delle informazioni CATI.
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