Tragedia ponte Morandi, il memoriale per le vittime

Pubblicato il 23 Aprile 2020 alle 17:25 Autore: Giorgia Garda

A Genova sorgerà un suggestivo memoriale al chiuso in ricordo della tragedia del Ponte Morandi. Sarà Stefano Boeri a coordinare il progetto.

Tragedia ponte Morandi, il memoriale per le vittime
Tragedia ponte Morandi, il memoriale per le vittime

Sono trascorsi un anno e otto mesi dalla tragedia del ponte Morandi, il crollo che durante la tarda mattinata del 14 Agosto 2018, a Genova, ha provocato la morte di 43 persone. Una triste vicenda, per certi versi una “cronaca di morte annunciata”, che ha sconvolto la nazione intera. “Cronaca di una morte annunciata”, per citare il romanzo del grande Gabriel Garcìa Marquez, perché le indagini fatte subito prima del crollo del ponte dell’autostrada più cara d’Italia avevano sottolineato l’urgenza di intervenire al più presto, per evitare il tragico epilogo al quale, purtroppo, abbiamo assistito comunque. Il dolore brucia ancora per i familiari delle vittime e adesso, tra i progetti della città, vi è un memoriale dedicato a coloro che hanno visto la loro vita bruscamente interrompersi in quella mattina piovosa.

Tragedia Ponte Morandi, l’idea iniziale

L’architetto milanese Stefano Boeri aveva fatto una visita nei luoghi del crollo – nel Novembre del 2019 – e in quell’occasione aveva avuto un colloquio con i parenti delle persone rimaste uccise dal cedimento del viadotto Polcevera, un tratto molto trafficato dell’autostrada A10 il quale era stato edificato tra il 1963 e il 1967. Boeri si era aggiudicato il concorso per la messa in piedi di un nuovo parco da costruire nel luogo della tragedia e l’idea iniziale era quella di piantare 43 alberi.

Il progetto definitivo

In seguito al dialogo con i familiari delle vittime del crollo, l’architetto è arrivato alla conclusione che il modo più adatto di ricordare la tragedia del ponte Morandi sia l’istituzione di un memoriale al chiuso, nei locali dell’Amiu, nettezza urbana di Genova, dove in seguito al crollo morirono tutti i dipendenti. Il luogo sarà caratterizzato dalla toccante presenza dei pezzi di cemento armato e di acciaio, componenti del viadotto Polcevera posto sopra il letto dell’omonimo corso d’acqua: si tratterà di un memoriale “silenzioso”, dove tutta la narrazione sarà lasciata alle macerie stesse.

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