Coronavirus in Lombardia, ultime notizie: i dati del 23 Aprile
Sono 33.873 le persone attualmente positive al coronavirus in Lombardia, 23.352 i guariti e 12.940 i decessi. Dal 4 Maggio primi passi per la “Fase 2”.
Alle ore 17:00 del 23 Aprile 2020 è stato emanato il più recente bollettino della Protezione Civile contenente i dati sull’emergenza causata dal Covid-19. Il coronavirus in Lombardia continua a contagiare i cittadini: nelle ultime ventiquattro ore è stato registrato un incremento dell’1,6%, con 1.073 nuovi casi, mentre ieri questi erano stati 1.161. I casi totali nella regione sono 70.165, mentre il numero complessivo dei tamponi effettuati è di 302.715 unità. La Regione Lombardia ha comunicato anche il numero relativo ai decessi: sono 12.940 le vittime del virus, 200 in più dalla giornata di ieri; i guariti e dimessi hanno toccato le 44.220 unità, con un incremento di 1.400 unità nelle ultime ventiquattro ore.
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Coronavirus in Lombardia, i dati delle province
Sono 9.192 i ricoverati con sintomi (-500), 790 i pazienti in terapia intensiva e 23.891 i positivi che si trovano in isolamento domiciliare. Il totale degli attualmente positivi ha raggiunto le 33.873 unità, mentre i guariti sono 23.352. Questa è la situazione coronavirus in Lombardia riguardante le province: Milano è la più colpita, con 17.277 casi totali nella provincia, di cui 7.221 nel solo capoluogo; 12.308 sono i contagi nel bresciano; 10.946 nel bergamasco; 5.807 in provincia di Cremona; 4.317 in provincia di Monza e Brianza; 2.764 a Como; 3.022 nel mantovano; 3.874 in provincia di Pavia; 2.132 a Lecco; 2.833 nel lodigiano; 2.340 in provincia di Varese e 1.056 a Sondrio.
La regione verso la fine del lockdown
Sempre più vicina la conclusione del lockdown totale in tutta la nazione. È certo che le attività riprenderanno gradualmente, con le dovute cautele e la massima prudenza in tutta Italia. Dal 4 Maggio anche la Lombardia darà avvio alla “Fase 2”, caratterizzata principalmente dall’obbligo dell’uso delle mascherine e dal distanziamento sociale. Nella regione i ricoveri presso le terapie intensive sono in generale in diminuzione e ciò fa ben sperare: le misure adottate e le restrizioni finora vigenti hanno dato dei risultati positivi, ma senza dubbio a Maggio non ci sarà un “liberi tutti” indiscriminato e le azioni di ogni singolo cittadino dovranno essere rette dal buon senso.
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