Pensioni ultime notizie: coefficienti di rivalutazione aggiornati. Ecco le cifre
Pensioni ultime notizie: i coefficienti di rivalutazione per le retribuzioni nel 2020 sono stati aggiornati. Ecco le cifre da sapere
Pensioni ultime notizie: ad oggi è possibile calcolare precisamente l’importo degli assegni pensionistici a decorrere dall’anno 2020, visto che l’Inps ha provveduto all’aggiornamento dei coefficienti di rivalutazione degli stipendi per calcolare con esattezza la media delle retribuzioni pensionistiche percepite per il calcolo delle quote degli assegni ancora sottoposte al metodo di calcolo retributivo. Tale calcolo riguarda i lavoratori iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria dei lavoro dipendenti, nonché alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alle gestioni sostitutive.
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Calcolo importo assegni pensionistici al 2020
Il metodo di calcolo retributivo delle pensioni è stato soppresso a partire dal 1° gennaio 2012, ma continua a essere utilizzato per i lavoratori che possiedono anzianità contributiva al 31 dicembre 1995. Questo sistema pone le sue basi sul numero degli anni di contributi, congiuntamente alla media delle retribuzioni lorde relative agli ultimi anni di lavoro. Il calcolo della prestazione pensionistica ammonta al 2% del reddito pensionabile per ogni anno di contributo versato: per fare un esempio, con 25 anni di contributi si ha diritto al 50% della media degli ultimi stipendi.
Come ricorda pensionioggi.it, le aliquote di rendimento si riducono gradualmente al crescere della retribuzione pensionabile. E inoltre che la media è contraddistinta da due quote: la Quota A riguarda l’importo relativo alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 1992, mentre la Quota B si riferisce alle anzianità contributive maturate dal 1° gennaio 1993 fino al 31 dicembre 1995 (con meno di 18 anni di contributi maturati a questa data) o fino al 31 dicembre 2011 (con 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995). Per i lavoratori dipendenti la Quota A è stabilita dalla media stipendiale dell’ultimo quinquennio, mentre il calcolo della Quota B pone le sue base sulla media retributiva dell’ultimo decennio.
L’importo utilizzato per il calcolo è quello rivalutato in base all’inflazione e tale aggiornamento viene fatto ogni anno. Per le pensioni a partire dal 2012 è subentrata una nuova quota, la Quota C, che riguarda l’anzianità contributiva maturata dopo il 31 dicembre 2011 (per chi aveva almeno 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995).
Pensioni ultime notizie: coefficienti di rivalutazione aggiornati al 2020: la tabella
Nella seguente tabella i coefficienti Istat per la rivalutazione degli importi delle pensioni relative all’ultimo decennio.
Anno | Quota A | Quota B |
---|---|---|
2011 | 1,0724 | 1,1578 |
2012 | 1,0406 | 1,1134 |
2013 | 1,0292 | 1,0907 |
2014 | 1,0272 | 1,0784 |
2015 | 1,0272 | 1,0681 |
2016 | 1,0272 | 1,0578 |
2017 | 1,0161 | 1,0362 |
2018 | 1,005 | 1,0149 |
2019 | 1 | 1 |
2020 | 1 | 1 |
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