Sondaggi elettorali TP, italiani spaccati sull’app Immuni
Sondaggi elettorali TP, italiani spaccati sull’app Immuni per tracciare il contagio. Per il 31,8% si dovrebbe stampare moneta e non fare debito
Gli italiani appaiono ancora incerti sull’app Immuni, quella che dopo il 4 maggio potrebbe avvertirci in caso di contatto con qualcuno che poi viene dichiarato positivo al coronavirus. Forse se ne sa ancora troppo poco, e questo si ripercuote sulle opinioni dei nostri intervistati.
Solo il 37,8% ritiene necessaria l’app, mentre il 31,9%, in gran parte elettori di centrodestra, non si fida. Vi è un’ampia fascia, del 24,7%, che invece sta alla finestra, e aspetta di capire quanto la privacy rischia di essere violata.
La Fase 2 si avvicina e le cose potrebbero cambiare anche nel mondo politico. Alla prova sarà la leadership di Conte, verso cui l’elettorato nutre ancora una discreta fiducia, superiore al 40%, il 21,9% dichiarandone molta e il 20,7% abbastanza. Naturalmente sono soprattutto gli elettori pentastellati i più positivi sul premier, mentre sono moltissimi quelli del PD che invece affermano di avere migliorato opinione su di lui nel tempo, come fa un terzo dei rispondenti ai nostri sondaggi elettorali. Mentre solo il 10,5% dice di avere avuto una opinione positiva anche prima.
Nel complesso comunque la maggioranza ha un sentiment negativo su Conte. L’11,5% ha poca fiducia in lui, e il 45,2% non ne ha nessuna. Così come ben il 30,1% dice di avere addirittura peggiorato opinione durante questa crisi legata al Coronavirus
Sondaggi elettorali TP, ancora in ascesa Fratelli d’Italia
A livello di partiti vi è uno stop per il PD che fino a questo momento era apparso in crescita. È ora al 21,8%. Contando il 14,2% del M5S, in leggero recupero, il 3,3% di Italia Viva e il 2,3% della Sinistra, la maggioranza raggiunge il 42,2%, rimanendo comunque al di sotto del centrodestra, in cui la Lega continua a indebolirsi, ma mantenendosi appena sopra il 30%, mentre Fratelli d’Italia continua a crescere. È ora al 13,9%, a soli tre decimali dal M5S. Su anche Forza Italia, al 5,7%.
Tra gli altri partiti più piccoli si rafforzano di poco +Europa e Verdi, ora all’1,5%, mentre i comunisti di Rizzo sono sempre intorno all’1%
In questa fase sarà l’economia forse ancora più del virus a essere sempre più protagonista, e abbiamo allora chiesto se saremo costretti a fare più debito o vi possono essere altre soluzioni. Gli italiani in maggioranza vedono l’indebitamento come inevitabile. Solo il 29,8% ritiene che debba essere così sia per lo Stato che per le aziende: tra questi più di metà degli elettori PD. Per il 21,6% solo lo Stato dovrebbe fare debiti. Vi è poi un 3,5% che invece la pensa al contrario, ovvero che solo alcune aziende e non il settore pubblico potrebbe indebitarsi.
Più del 40% degli italiani invece dice di no al debito, per il 31%, e in particolare per i leghisti, si dovrebbe stampare moneta, mentre per il 9,9% è meglio una patrimoniale.
Fondamentale sarà il ruolo dell’Europa che però non riscuote molta fiducia. Solo il 42,6% è contro un’uscita da UE e euro, per il 36,9% invece si potrebbe rinunciare a entrambi. Più articolata la posizione di chi pensa che si dovrebbe uscire solo dall’euro, l’8,5% o solo dalla UE ovvero il 6,8%
Gli intervistati per i nostri sondaggi elettorali tra il 21 e il 23 aprile sono stati 2200, con metodo CAWI
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