Aldo Masullo è morto: malattia e causa morte. Chi era il filosofo
È morto Aldo Masullo, aveva compiuto 97 anni giusto qualche giorno fa. Se ne va una delle menti più brillanti e lucide della filosofia contemporanea
Aldo Masullo è morto: malattia e causa morte. Chi era il filosofo
È morto Aldo Masullo, aveva compiuto 97 anni giusto qualche giorno fa. Se ne va una delle menti più brillanti e lucide della filosofia contemporanea.
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Aldo Masullo: cittadino onorario di Napoli
Nato ad Avellino il 12 aprile del 1923, Aldo Masullo era recentemente diventato cittadino onorario della città di Napoli su iniziativa del sindaco De Magistris. Riconosciuto come uno dei maggiori filosofi morali del Novecento, si era laureato oltre che in filosofia anche in Giurisprudenza. Masullo ha insegnato a lungo nel capoluogo partenopeo, dopo un periodo al servizio delle istituzioni. Aveva diretto anche il Dipartimento di Studi filosofici dell’ateneo di Napoli: per il suo impegno gli è stata conferita la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione.
La carriera politica
Aldo Masullo non è stato solo un insigne studioso e accademico ma anche deputato, tra il 1972 e il 1976, e senatore, dal 1994 al 2001. Durante la sua carriera politica, tra PCI e DS, è stato sempre attento alle problematiche riguardanti il sistema scolastico come testimoniano diversi provvedimenti degli anni ’80 sulla riorganizzazione di dottorati e scuole di specializzazione che portano la sua firma. Molti lo ricordano per la profondità dei suoi interventi in Parlamento su temi delicati come ergastolo e procreazione assistita.
“L’esempio è l’unica cosa che conta”
“L’esempio è la sola cosa che conta, l’esempio di chi sta in alto rende possibile lo sforzo collettivo. Solo attraverso l’esempio i governanti possono ottenere il consenso ai sacrifici – le parole memorabili che ha pronunciato in una delle sue ultime interviste – I ragazzi si riavvicinerebbero alla politica se trovassero modelli degni della loro fiducia. Nei partiti non ci sono più giovani perché questi sanno ormai di essere per lo più considerati semplice massa di manovra. Nella trasformazione della politica e delle relazioni sociali sta la chiave del cambiamento. Dalla sera alla mattina non si ottiene un risultato, è vero, ma dalla sera alla mattina occorre cominciare…”.
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