Sondaggi Euromedia: coronavirus, come la vivono gli italiani
Stanchi, preoccupati, pensierosi. Questi gli stati d’animo degli italiani dopo un mese e mezzo di lockdown secondo i dati rilevati dai sondaggi Euromedia
Stanchi, preoccupati, pensierosi. Sono questi gli stati d’animo vissuti dagli italiani dopo un mese e mezzo di lockdown secondo i dati rilevati dai sondaggi Euromedia per Quante Storie, trasmissione in onda su Rai3. Al 23,3% dei cittadini manca la libertà e i propri impegni, il 17,7% dice di stare bene ma di non sapere quanto ancora riuscirà a resistere, infine il 14,8% è preoccupato con tanti pensieri in testa.
“Gli italiani si sentono stremati. Si sentono anche un poco schiaffeggiati da una comunicazione confusa, a tratti mancante, a tratti troppo abbondante e con informazioni controverse – spiega Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia – Questo ha portato le persone a chiudersi in se stesse. La maggior parte di loro è alla ricerca di certezze che non stanno arrivando e con la preoccupazione per il futuro che non riguarda solo la salute ma anche la propria situazione economica”.
E infatti dall’indagine emerge che solo il 17,9% si mostra ottimista circa il futuro. Il 68,4% si dice invece pessimista.
“Il dato – continua Ghisleri – è in continuo movimento. Con il passare del tempo gli ottimisti decrescono mentre i pessimisti crescono. Quelli che guardano al futuro con maggior speranza sono quelli che hanno un buon tenore di vita. Viceversa i più pessimisti sono quelli che vivono una situazione precaria sia dal punto di vista economico che della salute”.
Sondaggi Euromedia: riapertura uffici, la posizione degli italiani
Che il pessimismo sia dilagante lo si evince da un altro dato. Quasi un italiano su due definisce irrealistica la possibilità che ai primi di maggio possano riaprire le fabbriche e gli uffici. Il 42,8% la ritiene invece una soluzione necessaria. Tra questi ci sono soprattutto dipendenti, autonomi e imprenditori. Ieri il premier Conte ha annunciato i primi passi che accompagneranno l’inizio della fase 2 prevista per il 4 maggio. Negli ultimi tempi, sottolinea Ghisleri, l’indice di gradimento di Conte è cresciuto.
“La fiducia nei suoi confronti viaggia tra il 40% e il 43%. Va però letto in corso d’opera, sale e scende a seconda delle onde emotive del momento. Nel confronto con i suoi pari grado negli altri Paesi è però sotto di 40 punti. La cancelliera tedesca Angela Merkel, ad esempio, è all’80% di fiducia. All’interno del nostro Paese, solo il governatore del Veneto, Luca Zaia, riscuote tra i suoi cittadini un indice di gradimento simile” conclude Ghisleri.
Sondaggi Euromedia: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 25 marzo al 15 aprile 2020. Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. (800 interviste): 800 intervistati (interviste valide) – numero dei non rispondenti/rifiuti all’intervista: 1.078 – totale contatti effettuati: 1.878. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio (livello di rappresentatività del campione del 95%) è +/- 3.5% per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (800 casi). Metodo raccolta delle informazioni: Interviste telefoniche – metodologia C.A.T.I.-C.A.M.I.
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