Sondaggi Noto: vacanze, solo un terzo degli italiani le sta programmando
Non sarà il coronavirus ad impedire alla maggioranza degli italiani di andare in vacanza questa estate ma la mancanza di soldi. A sostenerlo i sondaggi Noto
Non sarà il coronavirus ad impedire alla maggioranza degli italiani di andare in vacanza questa estate ma la mancanza di soldi. A sostenerlo sono i sondaggi Noto per QN, pubblicati il 26 aprile, secondo cui il 47% dei cittadini del Bel Paese non prende in considerazione l’ipotesi di trascorre via qualche giorno per ragioni economiche.
Un altro 42% ha paura che non si potranno proprio fare le vacanze a causa del coronavirus. Tutti chiusi in casa con l’afa e il condizionatore acceso quindi? Non proprio. Un terzo dei cittadini sta già pensando a programmare le vacanze al netto delle limitazioni che verranno imposte (numero contingentato per gli ingressi in spiaggia, distanziamento sociale etc). Tra chi brama le ferie, sette intervistati su dieci prediligono il mare rispetto alla montagna. Si tratterà per lo più di vacanze casalinghe (92%): circa la metà di chi passerà le vacanze in Italia lo farà nella propria regione.
Diminuisce anche il numero di giorni fuori casa: se l’anno scorso la media era di 8, quest’anno scende a 5 giornate. Cambia anche il periodo di ferie. Nel 2019 la maggioranza (54%) optava per l’ultima quindicina di luglio e la prima di agosto. Adesso si preferisce posticipare più in là, nella seconda metà di agosto (57%), magari sperando in un’attenuazione o ad una scomparsa del virus.
Sondaggi Noto: vacanze, le misure del governo
Ieri durante la conferenza stampa, il premier Conte ha annunciato che il turismo “avrà un robusto sostegno da parte del governo”. Il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, avrebbe pensato ad un bonus vacanze da 500 euro da spendere in strutture alberghiere e stabilimenti balneari italiani per le persone con figli a carico e con reddito medio e basso. Il suddetto bonus dovrebbe essere inserito all’interno del prossimo decreto di aprile che il governo si appresta a varare entro e non oltre questa settimana. Intanto in alcune regioni, tra cui Liguria, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo, sono già iniziati i lavori per la manutenzione degli stabilimenti balneari.
Nota metodologica
In attesa di diffusione su sito ministeriale dedicato
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