L’Inps, tramite apposito comunicato stampa, ha diffuso i dati dei richiedenti delle varie misure previste dal Decreto Cura Italia, tra cui il bonus 600 euro. L’Istituto di previdenza fa sapere che al 27 aprile 2020 sono pervenute 78.022 domande di bonus baby sitting, di cui 61.305 dal settore privato e 16.717 dal settore pubblico. In merito ai congedi straordinari, sono state erogate 237.663 prestazioni, di cui 216.653 a conguaglio e 21.010 a pagamento diretto. E per ciò che concerne il bonus 600 euro?
Bonus 600 euro Inps: domande, tutti i dati
L’Inps informa che al 27 aprile 2020 sono pervenute 4.740.000 domande di Indennità Covid-19, noto anche come bonus 600 euro, e di queste 3.452.000 sono state accolte. Le restanti domande sono state respinte per le seguenti motivazioni:
- Iban errato: 225.000 domande. Sono in corso comunicazioni con i richiedenti per relativa variazione.
- Cumulo con pensione o reddito di cittadinanza già in pagamento: 300.000 circa;
- Requisiti che non hanno superato i controlli e sono in stato di verifica/correzione per categoria sbagliata dall’utente: 630.000 circa.
Bonus 600 euro: la tabella dei beneficiari
Nella tabella che segue l’Inps elenca le categorie dei beneficiari dell’indennità. Tra questi la categoria che ne ha beneficiato di più è quella dei lavoratori autonomi (commercianti e artigiani), che sono stati oltre la metà. Seguiti da liberi professionisti e Co.Co.Co. e lavoratori agricoli, mentre sotto il 10% troviamo i lavoratori del settore turismo e in fondo (solo l’1%) i lavoratori dello spettacolo.
- Autonomi (Commercianti, Artigiani): 60%;
- Liberi Professionisti e CoCoCo: 17%;
- Agricoli: 13%;
- Turismo: 9%;
- Spettacolo: 1%.
Indennità Covid-19: altri dati sui beneficiari, ecco chi sono
Dallo studio elaborato da Inps e Banca d’Italia emerge che quasi il 66% dei beneficiari sono uomini, mentre il genere femminile è ripartito tra partite Iva/Co.Co.Co. e lavoratori del turismo. Tra i nati all’estero (12,1%) le categorie più rappresentate sono quelle del turismo (22,3%) e dei dipendenti agricoli (29,3%).
L’età media dei beneficiari ammonta a 46 anni, con la fascia più rappresentativa compresa tra 45 e 54 anni (32,8%). Gli under 25 rappresentano il 2,2% dei beneficiari, mentre gli over 65 rappresentano il 3%. I primi appartengono di più ai lavoratori stagionali del turismo, mentre i secondi alla categoria dei lavoratori autonomi.
Le Regioni più interessate dalle erogazioni sono la Lombardia, la Puglia e la Sicilia. Seguono Emilia Romagna, Veneto e Campania.
Secondo le stime, l’entità del bonus ammonta a circa un terzo del reddito mensile netto per i lavoratori autonomi e al 50% circa per i lavoratori stagionali del turismo, nonché a 2/3 per i lavoratori temporanei agricoli. Pressoché impossibile ottenere stime per i lavoratori titolari di partita Iva.
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