Bonus assunzioni giovani under 35: chi paga zero contributi
Bonus assunzioni giovani under 35: emanata la circolare Inps a riguardo. Ecco chi paga zero contributi e come funziona il beneficio.
Con la circolare n. 57 del 28 aprile 2020 l’Inps ha fornito le indicazioni operative e le informazioni del caso sul bonus assunzioni per i giovani under 35 riservato ai datori di lavoro che impiegano giovani lavoratori con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti nell’anno corrente (2020) oppure che lo abbiano già fatto nel 2019, con riferimento a quanto scritto nella Legge di Bilancio 2020 (art. 1 comma 10). Il 2020 è l’ultimo anno nel quale il bonus sarà riservato a chi assume giovani under 35, visto che a partire dal 2021 il bonus sarà riservato ai datori di lavoro che impiegano giovani al di sotto dei 30 anni.
Bonus assunzioni under 35: a chi spetta
Il bonus consiste nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per 36 mesi (3 anni). I giovani lavoratori da assumere devono rispondere ai seguenti profili:
- Operai;
- Impiegati;
- Quadri.
Il beneficio rispondente all’esonero dal versamento contributivo riguarda i datori di lavoro di tutti settori, compreso quello agricolo.
Bonus assunzioni giovani under 35: requisiti datori di lavoro
Per accedere al beneficio il datore di lavoro deve essere in possesso di determinati requisiti:
- Deve essere in regola con gli obblighi relativi ai contributi previdenziali;
- Non deve aver violato le norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e deve aver rispettato gli altri obblighi di legge in materia. Parimenti deve aver rispettato gli accordi e i CCNL, così come quelli eventualmente regionali, territoriali o aziendali.
Per poter fruire del beneficio è necessario anche che siano rispettate le seguenti condizioni:
- Al momento dell’assunzione il lavoratore non deve aver compiuto 35 anni;
- Dal 2021 il limite di età scende a 30 anni, da intendersi come 29 anni e 364 giorni massimo;
- Il lavoratore assunto non è mai stato impiegato con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Inoltre si precisa che il periodo di apprendistato che non sia proseguito e convertito in rapporto a tempo indeterminato, dà diritto all’esonero contributivo. Restano però escluse le assunzioni con contratto di apprendistato e di lavoro domestico. Se invece si vuole convertire un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato si può usufruire del bonus.
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Bonus assunzioni under 35: lo sgravio contributivo
Il beneficio concerne il 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (massimo 3.000 euro annui da applicare su base mensile): sono esclusi i premi e i contributi Inail.
Il bonus concerne il 100% se il lavoratore assunto risponde al profilo di un giovane assunto a tempo indeterminato entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio e che abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro, periodo di apprendistato per la qualifica professionale (o in alta formazione), certificato di specializzazione tecnica superiore.
Non ammessi
L’esonero contributivo non si applica nei confronti della pubblica amministrazione. Sono esclusi dall’applicazione del beneficio le Amministrazioni statali, le aziende e amministrazioni dello Stato a ordinamento autonomo, le Regioni, le Province e tutti gli enti locali, le Università, gli Istituti autonomi per le case popolari e gli ATER, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, nonché gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni e gli enti del Servizio sanitario nazionale e l’Aran.
La circolare Inps n. 57/2020 in pdf
Potete consultare nella sua versione integrale la circolare Inps n. 57 del 28 aprile 2020 in pdf cliccando su questo link.
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