Fattura elettronica 2020: nonostante sia in vigore ormai da tempo, molti si continuano a porre delle domande sulla e-fatturazione. Alcune di queste riguardano, per esempio, la sua conservazione.
Fattura elettronica: bisogna conservare le e-fatture?
La fattura elettronica deve essere conservata proprio come si faceva con il suo omologo cartaceo fino a non molto tempo fa? Dal punto di vista normativo, la risposta a questo quesito è molto chiara. Sia chi emette che chi riceve una fattura elettronica è tenuto a conservarla, seppur in maniera digitale. In questo senso bisogna precisare che non basta avere il file dell’e-fattura salvato sul proprio hard disk: è necessario rispettare le norme del Codice dell’amministrazione digitale (CAD). Ciò è possibile usufruendo di software privati oppure del servizio gratuito offerto dall’Agenzia delle Entrate.
Il servizio offerto dall’AdE
Il servizio di conservazione della fattura elettronica messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per tutti gli operatori Iva si trova all’interno della propria area riservata sul portale “Fatture e Corrispettivi” disponibile sul sito dell’AdE. Naturalmente, prima di poter consultare le fatture emesse e ricevute, bisognerà effettuare il login (con identità digitale Spid, CNS, credenziali Fisconline/Entratel ecc.). Una volta fatto accesso si dovrà cliccare su “Fatture e corrispettivi” poi, in ordine, sui bottoni recanti la dicitura “Me stesso”, “Incaricato”, “Delega diretta” o “Tutore” (a seconda del rapporto con la Partita Iva di cui devono essere consultate le fatture, ossia se esse sono le proprie, della propria azienda, del proprio cliente se si è un intermediario oppure del soggetto titolare di Partita Iva di cui si è tutori).
Completata tale procedura apparirà un link recante la scritta “Registrazione della modalità di ricezione della fattura elettronica”. Cliccando quest’ultimo si potrà associare la Partita Iva a un indirizzo mail, in modo da ricevere le fatture elettroniche direttamente a questo oppure, selezionando la voce “Fatturazione elettronica”, attivare il servizio gratuito di conservazione delle fatture elettroniche emesse e ricevute tramite Sistema di Interscambio messo a disposizione, come si diceva, dall’AdE.
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