Fase 2 Puglia: come sarà? L’ordinanza n. 214 aggiorna il punto della situazione su quello che si potrà fare e non si potrà fare in Regione durante la Fase 2. L’ordinanza, che richiama le misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale incluse nei Dpcm del 10 aprile e del 26 aprile 2020, ha come oggetto le “disposizioni applicative sul territorio regionale pugliese in materia di ristorazione con asporto, toelettatura di animali, svolgimento in forma dilettantistica di attività di pesca, manutenzione di imbarcazioni da diporto, apertura cimiteri, manutenzione di seconde case”, nonché le prescrizioni sulle modalità di rientro delle persone fisiche in Puglia e la proroga delle misure contenute nelle precedenti ordinanze.
Fase 2 Puglia: servizi di ristorazione con asporto
A partire dal 29 aprile e fino al 17 maggio, in Puglia sarà possibile svolgere attività di ristorazione con asporto da parte degli esercizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ma con l’obbligo di rispettare la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro, e con il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Toelettatura degli animali
Sempre a partire da mercoledì 29 aprile e fino al 17 maggio 2020 si consente l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali, purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza contatto diretto tra persone e in totale sicurezza nella modalità “consegna animale toelettatura – ritiro animale” utilizzando i mezzi e i dispositivi di protezione personale e assicurando il distanziamento sociale.
Fase 2 Puglia: gli spostamenti per le attività di pesca
L’articolo 3 dell’ordinanza regionale della Puglia ha come oggetto gli spostamenti per le attività di pesca. Si ammette lo spostamento all’interno del proprio comune o verso altro comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal DPCM e di tutte le norme di sicurezza riguardanti il contenimento del contagio da Covid-19. Le condizioni da rispettare per svolgere attività di pesca sono le seguenti:
- Limitata alla pesca sia da terra sia in acque interne sia in mare;
- Svolta da persona abilitata all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia della comunicazione effettuata ai sensi del Decreto ministeriale 6 dicembre 2019;
- Sia svolta con non più di due persone per imbarcazione, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare;
- Nel rispetto della normativa vigente in merito all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa.
Imbarcazioni da diporto
Sempre fino al 17 maggio 2020 la Regione permette lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale per raggiungere le imbarcazioni da diporto di proprietà, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione da parte del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza previste e per non più di una volta al giorno.
Fase 2 Puglia: cimiteri
Sempre dal 29 aprile e fino al 17 maggio 2020 è consentita l’apertura dei cimiteri, a patto che siano adottate misure organizzative tali da evitare assembramenti di visitatori, prendendo dunque in considerazione le dimensioni e le caratteristiche dei luoghi e assicurando ai frequentatori la possibilità del distanziamento interpersonale di sicurezza.
Fase 2 Puglia: le seconde case
In Puglia sarà possibile spostarsi individualmente all’interno della Regione per raggiungere le abitazioni diverse da quella principale, quindi anche le seconde case per vacanza, al fine di svolgere le regolari attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione dei beni.
Per chi rientra da altre Regioni
Nell’ordinanza regionale si cita quanto stabilito dal DPCM del 26 aprile 2020, in cui si legge che “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero per motivi di salute”. A partire dal 4 maggio e fino al 17 maggio 2020, precisa la Regione, tutti quelli che ritorneranno da altre Regioni d’Italia in Puglia per rientrare nel proprio domicilio, abitazione o residenza, saranno obbligati a:
- Comunicare tale circostanza al proprio medico di base o pediatra o operatore di sanità pubblica del servizio territorialmente competente;
- Osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni con divieto di contatti sociali;
- Osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
- Restare raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
- Contattare subito il medico in caso di comparsa di sintomi.
L’applicabilità della misura esclude il transito e il trasporto merci, nonché tutta la filiera produttiva da e per la Puglia.
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