Nuova autocertificazione congiunti: perché non va indicato il nome

Pubblicato il 30 Aprile 2020 alle 09:38 Autore: Daniele Sforza

Nuova autocertificazione congiunti: si potranno andare a trovare parenti e consanguinei, ma non si potrà indicare il nome. Ecco perché.

Nuova autocertificazione congiunti perché non va indicato il nome
Nuova autocertificazione congiunti: perché non va indicato il nome

Nuova autocertificazione congiunti: sono due le domande (tra le tante di questi giorni) che necessitano di una risposta, la quale dovrebbe arrivare entro venerdì 1° maggio 2020. Sarà disponibile un nuovo modello di autocertificazione? E, soprattutto, chi sono i congiunti? Le due risposte potrebbero essere collegate.

Nuova autocertificazione congiunti: ci sarà un nuovo documento?

Probabile che non sia necessario scaricare un nuovo modello perché non ci sarà una nuova certificazione: dovrebbe restare in vigore il vecchio modello, quello attualmente vigente, visto che le motivazioni che sono alla base degli spostamenti restano più o meno le stesse. Le uniche novità riguardano la possibilità di fare jogging e attività motoria lontani da casa: quindi corsa e passeggiate nella propria regione di residenza. Chi abita al mare potrà andare a fare il bagno, chi vive in montagna potrà fare passeggiate nei boschi. Non si potrà prendere l’auto per recarsi in un posto di mare o di montagna, però.

Tra gli altri motivi che permettono gli spostamenti è presente anche la visita ai congiunti. Nel modello di autocertificazione vigente c’è già l’opzione “assistenza ai congiunti” e potrebbe quindi essere indicata questa soluzione nel caso si vada a trovare un congiunto.

Resta però ancora da capire chi siano i congiunti, perché mentre per la legge sono una cosa (parenti legati da vincolo civile o di sangue) il governo potrebbe estendere questa nozione anche ai fidanzati e agli affetti stabili, e tra questi ultimi potrebbero rientrare perfino gli amici. Per avere però la certezza di queste informazioni e una risposta ufficiale alla domanda su chi siano i congiunti che è possibile vedere nella fase 2 bisognerà attendere apposito chiarimento governativo, tramite Faq di Palazzo Chigi e specifica circolare.

Non andrà indicato il nome dei congiunti: ecco perché

In ogni caso non sarà necessario indicare il nome dei congiunti che si andrà a trovare. I cittadini non saranno tenuti a farlo e le forze dell’ordine non potranno chiederlo. Perché? Per una questione di privacy. In base alle ultime voci circolate, quindi, chi sta lavorando sui chiarimenti da dare ai cittadini sull’ultimo Dpcm del 26 aprile 2020 starebbe anche precisando che non sarà necessario fornire le generalità del congiunto che si andrà a trovare (o assistere) e quindi il suo nome. Anche tale informazione dovrebbe essere ufficialmente redatta nell’attesa circolare di chiarimento.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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