Jole Santelli anticipa la fase 2 in Calabria e sfida il governo

Jole Santelli anticipa la fase 2 in Calabria e sfida il governo. Ecco l’ordinanza firmata dalla presidente della Regione in tarda serata.

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Jole Santelli anticipa la fase 2 in Calabria e sfida il governo

Ore concitate per la Calabria che, alle 21:30 di ieri sera (29 aprile), si è vista spalancare le porte di una fase 2 “avanzata”. L’ordinanza è stata emessa dalla Presidente di Regione, la forzista Jole Santelli. L’ordinanza 37/2020 (che potete trovare qui in versione integrale) consente la riapertura di bar, pasticcerie, rosticcerie e ristoranti con servizio al tavolo se all’aperto. Può riprendere anche il commercio al dettaglio. L’ordinanza, emessa il 29 sera, ha valore a partire dalla mezzanotte del 30/04. Ciò significa che, tra la pubblicazione dell’ordinanza e la sua applicazione sono intercorse solo due ore e mezza.

Il ministro Boccia – responsabile delle Autonomie e degli Affari Regionali – ha intimato i governatori e presidenti di Regione a seguire le norme disposte nei dpcm. Possibile che per la Santelli scatti una diffida che farà seguito alla segnalazione, da parte del Governo, dei punti dell’ordinanza 37/2020 in contrasto con i dpcm attualmente in vigore. La diffida non comporta una sanzione ma è, bensì, un invito alla revisione. Solo nel caso in cui il governatore o il Presidente di Regione non provvedesse a modificare i punti critici dell’ordinanza, il Governo potrebbe impugnare l’atto dell’esecutivo regionale.

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L’opposizione passa al contrattacco

Mentre Jole Santelli pubblicava l’ordinanza che ha lasciato tutti di sorpresa, la Lega ha occupato i banchi del Parlamento. Oggi, alle 10:00, Giuseppe Conte sarà alla Camera. Poi, due ore e mezza dopo, sarà il turno di Palazzo Madama. Il premier riferirà in Parlamento sulle misure prese per la fase 2. Così scriveva ieri il primo ministro sulla sua pagina Facebook: “Domani mattina sarò prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica per un’informativa urgente sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche”.

I dieci punti dell’ordinanza di Jole Santelli, che anticipa la fase 2

Ecco i dieci punti dell’ordinanza di Santelli. Spiccano, su tutti, i punti cinque, sei, nove e dieci.

1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali;

2. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno;

3. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali;

4. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall’art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020

5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;

6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto;

7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime “anti-contagio”
di cui all’allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore;

8. Sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell’Ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell’allegato 1, ove non in contrasto con la presente Ordinanza;

9. È consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti;

10. È consentita l’attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti.

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