Quando riaprono palestre e piscine? Le riaperture previste nella fase 2 riguarderà anche queste attività? Se lo chiedono in molti: gli sportivi, ma anche i gestori di queste stesse attività, che rischiano di dover chiudere se la ripresa non sarà rapida. Altrettanto vero che per questi tipi di centri la messa in sicurezza rischia di essere un’operazione più complicata: dagli spogliatoi in comune ai nuovi paletti di distanziamento sociale. Eppure il governo sta studiano delle soluzioni per far ripartire anche queste attività, magari già a partire dal mese di maggio, e quindi in piena fase 2.
Palestre e piscine: riaperture a maggio?
Ospite a Omnibus su La7, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato che l’obiettivo a cui sta studiando il governo è quello di dare il via libera nel mese di maggio ai centri danza e ai centri sportivi. Bisognerà però lavorare per assicurare le distanze di sicurezza, considerare le dimensioni dei vari centri, come palestre e piscine, spesso non così ingenti tali da garantire la distanza richiesta e questo potrebbe penalizzare alcune attività, soprattutto quelle di piccole dimensioni che si trovano nelle grandi città.
Il protocollo di sicurezza per palestre e piscina che si sta preparando sarà sottoposto preventivamente all’attenzione del Comitato tecnico-scientifico. Il target è quello di far ripartire a maggio non solo queste aziende, ma anche gli sport di squadra, calcio compreso. In questo modo Spadafora ha aperto qualche spiraglio positivo sulla possibile riapertura del campionato e quindi anche dei centri nei quali si praticano attività sportive.
Riapertura palestre e piscine: il piano del governo
“Tutti vogliono tornare a fare sport”, ha detto il ministro, che poi ha rassicurato: “Ci arriveremo un po’ alla volta, dobbiamo procedere per scaglione”. L’auspicio è che da qui fino a fine maggio, ogni settimana, si possano riaprire tutti i settori in sicurezza. “Gradualmente dobbiamo consentire a tutti di tornare all’attività e le strutture più piccole, che magari non avranno le risorse per potersi mettere in regola per tutte le misure sanitarie dovranno essere aiutate da un fondo che io sto creando nel decreto di aprile che nei prossimi giorni ci auguriamo di approvare nel consiglio dei Ministri”.
Per ora sono solo dichiarazioni, ma la notizia è che il governo sta lavorando a un piano per riaprire in anticipo attività a rischio come palestre e piscine, forse già alla fine di maggio, e forse dando precedenza ai centri più grandi, per questioni di sicurezza. Tutto questo a condizione che la curva del contagio non risalga e sempre che si possano rispettare le condizioni di sicurezza.
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